Il ristorante Solart Village di via Portofino, a Capaci, ha deciso di abbassare definitivamente le saracinesche dopo una lunga serie di furti che hanno messo in ginocchio l'attività. “Dopo questo ennesimo furto, il nono in un mese, abbiamo deciso di chiudere. Non ce la facciamo più,” ha dichiarato il titolare, Roberto Corrao, amareggiato e deluso.
L’episodio più recente, un tentativo di furto sventato grazie all’intervento delle forze dell’ordine, è stato la goccia che ha fatto traboccare il vaso. “Ieri sera, attraverso le telecamere, ho visto il ladro fare l’ennesimo sopralluogo. Stava per portarsi via l’ultima cosa rimasta nel bar: lo spillatore per la birra. Ne parlava con un complice,” racconta Corrao. Il tentativo è stato fermato dai carabinieri, allertati dallo stesso titolare, che hanno atteso l’arrivo del malvivente nei pressi del locale intorno alle 23.
Danni ingenti e una lunga lista di furti
Nonostante il fallimento del furto, la situazione resta insostenibile. "Abbiamo resistito alla pandemia, ma un ladro seriale ha distrutto il nostro lavoro e la nostra serenità," spiega Corrao. Tra la refurtiva accumulata negli ultimi mesi si contano l’impianto stereo per le serate, casse, amplificatori, attrezzi per la manutenzione esterna e persino la spesa destinata alla preparazione dei pranzi. I danni ammontano a migliaia di euro.
Impossibile lavorare in queste condizioni
“Ieri, per la festa dell’Immacolata, nonostante le richieste, non abbiamo aperto. Come potevo lavorare sapendo che avrebbe potuto portare via tutto?” si domanda il ristoratore. Corrao denuncia anche una grave carenza di sicurezza sul territorio. “Per tutta l’area, da Terrasini a Isola delle Femmine, c’è una sola macchina dei carabinieri durante la notte. È impossibile controllare tutto. Si parla di sicurezza, ma non esiste,” afferma amareggiato.
“E il ladro? Tra qualche ora sarà di nuovo libero. Lo Stato prende una parte consistente dei nostri guadagni, ma in cambio non garantisce alcun servizio. Per questo ho deciso di dire basta.” Il Solart Village chiude, non per mancanza di clienti o difficoltà economiche, ma per un problema di sicurezza che ha distrutto ogni speranza di continuare a lavorare con serenità.