In segno di solidarietà e rispetto nei confronti del collega tassista di Bari, aggredito brutalmente con un coltello da due malviventi, i taxi di Marsala si sono fermati per l'intera giornata di ieri, 12 dicembre. L'incidente, avvenuto a bordo del taxi del collega, ha rischiato di costargli la vita, e solo per una serie di circostanze fortuite è riuscito a sopravvivere.
L'aggressione ha suscitato profonda indignazione nella categoria dei tassisti, che da sempre svolge un ruolo essenziale nella vita sociale della città. Questa fermata è stata un atto simbolico di solidarietà, ma anche un'occasione per sensibilizzare la cittadinanza e le istituzioni sull'importanza di garantire la sicurezza ai tassisti, spesso vittime di atti di violenza.
“La nostra categoria non è immune ai pericoli. Sebbene prestiamo un servizio pubblico fondamentale, siamo purtroppo esposti a rischi quotidiani,” ha dichiarato il presidente dell'Uritaxi Giuseppe Gervasi. “Episodi come questo ci ricordano quanto sia necessario un intervento concreto per proteggere chi lavora al servizio della comunità". “Non si tratta solo di protestare contro la criminalità,” prosegue Gervasi, “ma anche di richiamare l’attenzione su come spesso i media sottovalutano o rappresentano in maniera distorta il nostro mestiere, dimenticando il ruolo sociale che svolgiamo.”