Il Questore di Trapani, Giuseppe Peritore, ha emesso due provvedimenti di Daspo sportivo nei confronti di altrettanti individui con precedenti penali, nell’ambito di un’attività mirata a prevenire episodi di violenza legati alle manifestazioni sportive.
I destinatari di queste misure, già noti alle forze dell’ordine e considerati socialmente pericolosi, sono stati ritenuti incompatibili con l’ambiente sportivo per via del loro passato criminale e delle condotte violente. Il Daspo, che impedisce loro di accedere a stadi e zone limitrofe durante eventi sportivi, ha una durata di due anni ed è stato applicato con l’obiettivo di tutelare l’ordine pubblico.
Un Daspo “fuori contesto” per la sicurezza
Questi provvedimenti, definiti “fuori contesto”, non derivano da episodi avvenuti durante eventi sportivi, ma da comportamenti che rendono i destinatari potenzialmente pericolosi anche in quei contesti. Grazie a una legge del 1989, il Questore può infatti impedire l’accesso agli impianti sportivi anche a persone coinvolte in reati non direttamente legati allo sport, prevenendo possibili infiltrazioni criminali nelle tifoserie.
Le restrizioni
Oltre al divieto di ingresso negli stadi su tutto il territorio nazionale, ai due soggetti è vietato transitare o sostare nelle aree adiacenti lo stadio “Provinciale” di Erice, misura pensata per rafforzare la sicurezza degli eventi sportivi e prevenire episodi di violenza.
Le misure adottate dalla Questura di Trapani si inseriscono in una strategia di prevenzione volta a garantire la sicurezza di tutti coloro che partecipano o assistono agli eventi sportivi