Si è dimessa ieri pomeriggio Giovanna Volo, assessora regionale alla Salute. La sua nomina fu voluta due anni fa proprio dal presidente della Regione, Renato Schifani, slegata da logiche di partito ma seduta sulla poltrona unicamente come tecnica. E’ stata in queste settimane travolta dal caos che c’è stato tra Villa Sofia e altri ospedali siciliani.
Ieri le ultime notizie che riguardavano l’assenza di barelle all’ospedale di Sciacca, altra attesa di 20 giorni al Policlinico Giaccone per un intervento di frattura alla tibia.
Ha tenuto fino alla fine un profilo basso, non ha mai replicato ai comunicati stampa delle opposizioni che però ne hanno richiesto la rimozione oppure le dimissioni. Nella giornata di ieri pomeriggio sono state formalizzate nelle mani proprio di Schifani.
Daniela Faraoni prende il posto di Volo
Dimissioni accettate e immediata nomina perfezionata, così ha proceduto ieri pomeriggio il governatore dell’Isola.
Si tratta di Daniela Faraoni, una figura tecnica della Sanità, già direttore amministrativo presso l’Asp di Catania e Caltanissetta, poi Direttore Generale dell’Asp di Palermo.
La Faraoni è stata per anni vicina alla figura dell’ex presidente dell’ARS Gianfranco Miccichè, vicinanza che poi è terminata. Oggi la sua nomina è legata al presidente Schifani e a Luca Sammartino(Lega).
Le reazioni della maggioranza
Il primo a esprimere parole di apprezzamento alla neo assessora è Salvo Tomarchio, deputato Forza Italia: “Non posso che esprimere il mio apprezzamento per la scelta del presidente Schifani di affidare a Daniela Faraoni il delicato compito di governare e certamente migliorare la sanità in Sicilia. Ho già avuto modo di apprezzarne non soltanto la straordinaria competenza e professionalità manageriale ma anche la grande umanità con cui ha affrontato l'incarico di direttrice amministrativa dell’Asp di Catania. Un'esperienza ulteriormente accresciuta in questi anni all'Asp di Palermo.La sanità siciliana ha bisogno appunto di competenze, passione e professionalità. Tutte doti che Daniela Faraoni metterà a servizio della salute dei Siciliani.”
Stefano Pellegrino (FI) ha prima ringraziato la Volo “Per la grande passione dedicata in questi anni ad affrontare i tanti problemi della sanità siciliana, sempre con grande spirito di abnegazione e di apertura al confronto con gli operatori della sanità, gli amministratori locali e tutti gli attori coinvolti in questo delicato settore.” Poi ha augurato buon lavoro alla Faraoni: "Non possiamo che augurare buon lavoro, certi che affronterà questo nuovo incarico con la stessa professionalità e competenza con cui ha già svolto importanti incarichi nella sanità siciliana. Per parte nostra - conclude il presidente dei deputati azzurri - daremo come sempre tutto il nostro supporto, sia con l'attività parlamentare, sia nella costruzione degli indispensabili rapporti con i territori che rappresentiamo e ai quali abbiamo il dovere di dare risposte concrete per garantire il diritto alla salute dei cittadini.”
Per Salvo Geraci capogruppo all’ARS per la Lega non parla di terremoto ma di questione sotto controllo: “Sulla sanità siciliana la coalizione sta facendo quadrato per un necessario cambio di passo in merito alla gestione e all’organizzazione dell’intero sistema. Il presidente della Regione è impegnato su grossi progetti come quelli che già hanno avuto il via libera come quelli per il nuovo Polo pediatrico di eccellenza, il nuovo Policlinico e l'ospedale Palermo Nord-Polo oncoematologico e la ristrutturazione del padiglione A dell'ospedale “Cervello”.
Le opposizioni
Anthony Barbagallo (PD): “Tra il presidente tuttofare Schifani e il potentissimo assessore ombra, Salvatore Iacolino, a dimettersi, alla fine è l’assessora Giovanna Volo. Di fronte ad una sanità siciliana allo sfascio – per carenza di personale medico e sanitario e di risorse economiche a tutto vantaggio delle strutture private – oggi infatti Giovanna Volo, anche dopo le nostre pressioni, ha scelto di dimettersi da assessore alla Salute. Bene, ma non benissimo”.
Davide Faraone(IV): “Le dimissioni dell’assessora ‘cartonato’ Giovanna Volo sono una buona notizia per la sanità siciliana. Siamo stati i primi a chiederle e abbiamo dovuto fare denunce gravissime, a partire dalla condizione dei pronto soccorso, prima di ottenerle. La nomina del nuovo assessore è però un gravissimo errore. Se la Volo è stata un disastro, Daniela Faraoni insieme a Iacolino sono stati i vice disastro.- aggiunge – Il presidente della Regione aveva l’occasione per fare pulizia fino in fondo, mandare a casa i manager figli della lottizzazione politica e invece una di loro viene addirittura promossa. Siamo sempre più convinti che il problema della sanità siciliana abbia un nome e un cognome: Renato Schifani”.
Daniela Morfino (M5s):“È emblematico quanto sta accadendo alla sanità siciliana che è sempre più allo sbando. L’ultimo duro colpo inflitto alla credibilità dell’amministrazione Schifani è arrivato con le dimissioni dell’Assessore alla Salute Giovanna Volo, che seguono le enormi polemiche suscitate di recente dalle inaccettabili condizioni in cui versano diversi ospedali della città di Palermo”.
Nuccio Di Paolo(M5S): “Con le dimissioni dell'assessore Volo e con l'arrivo di Faraoni ci guadagna la sanità? Lo speriamo vivamente, anche se non crediamo che tappare una falla in una barca che affonda possa servire a qualcosa. Di sicuro ci guadagna il trio Schifani-Cuffaro-Sammartino, visto che il neo assessore è vicino a quest'ultimo. A questo trio facciamo i complimenti, considerato che diventa sempre più protagonista in giunta e nell'azione di governo, mentre Fratelli d'Italia diventa sempre più irrilevante, nonostante sia alla guida del Paese. La sanità che stanno distruggendo? Potrà avere giovamento solo se la politica ne uscirà fuori una volta per tutte”.
Antonio De Luca (M5S): “Qualcosa Schifani doveva pur fare di fronte allo sfascio totale della sanità, ormai sotto gli occhi di tutti. Ecco, allora, che non potendo licenziare tutti i manager, a farne le spese è l'assessore Volo, fortemente voluta dal presidente della Regione e che ora paga per tutti, complice forse un atteggiamo troppo blando di fronte a una sanità gestita già dai tempi di Musumeci da persone poco capaci. Una cosa comunque è certa, questo cambio di guardia ai vertici dell'assessorato non assolve certamente il governo Schifani che sarà ancora di più nostro sorvegliato speciale, assieme ai manager con i quali i partiti hanno lottizzato la sanità sulla pelle dei siciliani. Finché la politica non uscirà dalla sanità, purtroppo, non potremo attenderci nulla di buono. E non basterà certamente un passo indietro, volontario o meno, dell'assessore di turno a rimettere sulla giusta rotta una barca alla chiaramente alla deriva”.
Ismaele La Vardera: “L’ennesima dimostrazione di un governo che fa acqua da tutte le parti su uno dei temi fondamentali per tutti i siciliani: il diritto alla salute. A dire il vero quello che dovrebbe dimettersi a questo punto è proprio il governatore che nelle ultime settimane si è anche messo a fare l’oppositore del suo stesso assessore che di fatto era un ologramma scelto proprio da Schifani”.
Le sigle sindacali
La segretaria generale dello Spi Cgil Sicilia, Maria Concetta Balistreri, ha parlato di dimissioni fuori tempo massimo: “È vero che lo sfascio della sanità siciliana non è tutto attribuibile a una responsabilità sua, ma sicuramente non ha brillato. Sarebbe auspicabile che la stessa sensibilità la avvertissero anche i direttori generali, che in questa vicenda non sono certo degli spettatori esterni. Anche la nomina della nuova assessora Daniela Faraoni lascia perplessi: come se lei stessa non avesse responsabilità – conclude – nel disastro della sanità, soprattutto nel capoluogo”.
Giuseppe Badagliacca e Nicolò Scaglione di Cisal Sicilia: “A Daniela Faraoni i nostri auguri di buon lavoro: la aspetta un compito arduo in un momento delicato per il sistema sanitario siciliano. La Cisal è pronta a una leale collaborazione per rilanciare un settore che è di primaria importanza per la nostra regione, non solo per le migliaia di lavoratori impegnati ma anche per le ricadute concrete sulla vita di tutti i cittadini”.
CISL: “Augurando buon lavoro alla neo assessora alla salute, rinnoviamo il nostro impegno a collaborare attivamente per il miglioramento del sistema sanitario regionale, nell’interesse di tutti i cittadini. E confidiamo che su questo settore si avvii una stagione di confronto costante e continuo col sindacato”. Congiuntamente lo hanno affermato il segretario generale della Cisl Sicilia, Leonardo La Piana, il segretario generale della Cisl Fp Sicilia, Daniele Passanisi, la segretaria generale della Cisl Medici Sicilia, Bruna Vitale, la segretaria generale della Fnp Cisl Sicilia, Rosaria Aquilone e il segretario generale della Fisascat Cisl Sicilia, Stefano Spitalieri.