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22/01/2025 06:00:00

Violenza a Marsala: l'arresto, le reazioni e le polemiche sulla sicurezza 

Ieri mattina i poliziotti del Commissariato di Marsala hanno arrestato un giovane cittadino tunisino ritenuto responsabile dell’aggressione avvenuta nel centro storico di Marsala nella notte tra il 10 e l’11 gennaio. Le indagini, avviate dopo i fatti, hanno portato all’identificazione dell’uomo grazie all’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza. In commissariato, come è possibile vedere da video qui sotto, era stato portato anche un'altra persona, ma è stata rilasciata.

Durante la perquisizione domiciliare, autorizzata dalla Procura della Repubblica di Marsala, gli agenti hanno trovato 400 grammi di marijuana e un bilancino di precisione nell’abitazione dell’aggressore, che è stato così accusato anche di detenzione di sostanze stupefacenti, oltre che di lesioni personali aggravate e porto abusivo di armi. Per lui sono stati disposti gli arresti domiciliari.

L’aggressione, dalla quale sono partite le indagini che hanno portato all'arresto di ieri, è quella che ha visto coinvolto Ettore, un giovane di 19 anni, colpipto alla testa da un machete che, fortunatamente oltre al trauma cranico gli ha procurato solo alcuni punti di sutura. La vicenda ha scosso profondamente la comunità locale, indignata per la violenza dell’episodio. La persona arrestata ieri e il cugino sono i responsabili di una rapina e l’accoltellamento di una ragazza di 21 anni, fatti per i quali è prevista l'udienza preliminare il 19 febbraio.

 

Il sindaco di Marsala Massimo Grillo: “Insieme al Presidente del Consiglio Comunale, abbiamo accolto con viva soddisfazione la notizia dell’arresto dei due responsabili della recente aggressione ai danni di un nostro giovane concittadino, nonché di altri episodi di violenza che hanno turbato la nostra comunità. Abbiamo contattato la dirigente del Commissariato di Polizia per esprimere il nostro apprezzamento per l’efficace lavoro svolto dalle forze dell’ordine; apprezzamento che desideriamo ribadire anche in questa sede. Il servizio integrato delle forze dell'ordine messo in campo e coordinato dal Questore di Trapani continua a portare concreti risultati con tempestività. A seguito dell'odierna operazione di polizia, auspichiamo che l'avvio delle procedure di rimpatrio da noi richieste al Prefetto nei giorni scorsi possano ora essere ulteriormente accelerate e che lo Stato, nel suo insieme, non solo garantisca giustizia ma invii anche un chiaro messaggio di fermezza e intransigenza verso chiunque pensi di poter compromettere la serenità e la convivenza civile nella nostra città senza doverne affrontare le conseguenze”.

Gli interventi sulla sicurezza in Consiglio comunale - Riguardo alla sicurezza pubblica, in consiglio comunale, oltre alla richiesta di maggiore illuminazione da parte di diversi consiglieri che hanno interrogato l’amministrazione, chiedendone il ripristino dove le strade sono al buio, il consigliere Rino Passalacqua è tornato sulla questione sicurezza ponendo due quesiti al sindaco Grillo: uno riguardo all’assenza del medico a bordo nelle ambulanze del 118: “Sindaco le sembra normale, da tutore della salute pubblica dei cittadini, che da mesi a Marsala non ci sono le ambulanze medicalizzate. In una città con 85mila abitanti non ci sono ambulanze con il medico a bordo. Quando va dal Prefetto chieda pure perché a Marsala non c’era una volante disponibile, come accaduto in occasione dell’aggressione in centro, arrivata due ore dopo da Trapani”.

 L’intervento del Movimento Indipendenza Marsala -Il Movimento Indipendenza di Marsala, ritiene che da un certo periodo a questa parte, nella nostra Città si assiste impotenti ad una recrudescenza della criminalità - si legge nella nota -. I comportamenti contro la legge, hanno raggiunto una proficua escalation, mettendo a repentaglio la convivenza civile e al tempo stesso chi è preposto a garantire l’ordine pubblico. Urge fare presto, non possiamo consentire che la città rimanga ostaggio di pochi facinorosi, che nulla hanno da perdere. Non importa di quale colore essi siano, i nostri cittadini devono riappropriarsi dei loro spazi, senza se e senza ma. A tale riguardo il Movimento Indipendenza si chiede, e al tempo stesso chiede alle istituzioni locali, che fine abbiano fatto i militari mandati da Sua Eccellenza il Prefetto che pattugliavano il territorio marsalese?! Certamente un aiuto in più per garantire un minimo di ordine pubblico".

Pattugliamento in centro dell'associazione Nazionale Carabinieri - "La notizia di poche ore fa che il pattugliamento di alcune vie del centro storico è stato demandato in via sperimentale all’Associazione Nazionale Carabinieri - continua la nota del Movimento Indipendenza  - si tratta di volontari che, con spirito di sacrificio ed abnegazione, dedicano un po’ del loro tempo per una causa nobilissima, cioè la sicurezza dei cittadini. Loro si limitano a segnalare episodi di violenza alle forze dell’ordine. A loro va tutta la nostra gratitudine. Per concludere il Movimento Indipendenza si chiede come mai il Sindaco Grillo , responsabile dell’ordine pubblico, viene lasciato solo nell’affrontare una tematica così importante che non deve avere colore politico? Di chi sono le responsabilità? Sarebbe giusto ed opportuno che i cittadini marsalesi sapessero la verità”.

La polemica tra la mamma del ragazzo aggredito e l’ASP di Trapani - La madre del giovane aggredito, che ricordiamo è infermiera del 118, ha espresso disappunto per essere stata richiamata dal direttore generale dell'ASP di Trapani, Ferdinando Croce, a seguito di alcune dichiarazioni pubbliche. La donna ha riferito di aver ricevuto un’email formale in cui le veniva richiesto di evitare il rilascio di opinioni personali.

La vicenda ha suscitato l’indignazione del presidente della SIS 118 nazionale, Mario Balzanelli, il quale ha criticato il comportamento del direttore Croce. Secondo Balzanelli, invece di sollevare polemiche, il direttore avrebbe dovuto elogiare l’infermiera che, nonostante lo shock subito, ha portato a termine il proprio turno di lavoro.

Balzanelli ha inoltre evidenziato che, durante l’intervento, non era presente un medico a bordo dell’ambulanza a causa di carenze nella pianta organica, situazione che avrebbe potuto avere conseguenze gravi considerando la dinamica dell’aggressione.

Il direttore Croce, da parte sua, ha dichiarato di essere sorpreso dalle critiche ricevute:"Ho espresso la mia piena solidarietà all’infermiera per l’accaduto, sentendola più volte personalmente. Mi sono limitato a sottolineare la necessità di usare termini appropriati quando si comunica con gli organi di informazione, è un un diritto”.