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25/01/2025 06:00:00

Matteo Messina Denaro: "Ho conosciuto Tony Scott, eravamo amici"

"Ho conosciuto Tony Scott, eravamo amici". Matteo Messina Denaro nei suoi diari scriveva di tutto: riflessioni personali, lettere alla figlia, Lorenza, racconti di vita. E tra questi c'è anche la sua conoscenza, secondo quanto raccontava il boss, con uno dei clarinettisti jazz più grandi della storia. 

I suoi diari sono stati trovati nel covo a Campobello di Mazara.
Adesso, due anni dopo, viene svelato parte del contenuto. Come l'incontro con quell'artista unico, geniale, tormentato, come Tony Scott.  Ecco cosa scrive Messina Denaro a proposito della loro amicizia:

"Ho conosciuto Tony Scott negli anni ‘80. Era già un uomo fatto, in tutti i sensi. Sia come uomo che come artista, e sentivo che ne soffriva. Gli ho offerto la mia amicizia, mi ha dato la sua amicizia. Coglievo in lui tanta sofferenza che non lo abbandonava mai, i suoi occhi erano colmi di sofferenza. Mi ha fatto conoscere ed apprezzare il jazz, era davvero un Dio col clarinetto. Sono dispiaciuto della triste fine che ha fatto, gente da poco lo ha mortificato, e non lo meritava, soprattutto interiormente. Se ci fossi stato io non sarebbe finito così miseramente. Mi dispiace."

Chi era Tony Scott
Anthony Joseph Sciacca, meglio conosciuto come Tony Scott, nacque il 17 giugno 1921 a Morristown, nel New Jersey, da genitori originari di Salemi, in provincia di Trapani. Considerato uno dei più grandi clarinettisti della storia del jazz, Scott si formò alla prestigiosa Juilliard School di New York e collaborò con leggende come Charlie Parker, Billie Holiday e Duke Ellington. Fu un innovatore del jazz e pioniere della world music, ma la sua vita fu segnata da sofferenze personali e professionali.

Negli ultimi anni, Tony Scott, ormai dimenticato dal grande pubblico, visse in povertà in Italia, dove morì nel 2007. Nonostante la sua straordinaria carriera, il clarinettista venne relegato a esibirsi in piccole sagre paesane, un destino che Messina Denaro, nei suoi diari, definisce ingiusto e immeritato.

 

 

Un legame nato a Campobello di Mazara?
Dove si incontrarono Tony Scott e Matteo Messina Denaro? Probabilmente in uno dei locali di Campobello di Mazara frequentati dal boss negli anni '80, dove lavorava Beppe Rocky Fontana, amico d'infanzia di Messina Denaro. Lo stesso locale che ospitava anche Pino Veneziano, il leggendario cantastorie di Selinunte, e dove il boss trascorreva notti insonni tra musica e amici.

Lorenza Messina Denaro e i diari contesi
La vicenda dei diari di Messina Denaro, in cui racconta anche il rapporto con Tony Scott, è al centro di una battaglia legale. Lorenza Messina Denaro, la figlia 29enne del boss, ha diffidato la casa editrice Rizzoli dalla pubblicazione del libro "I diari del boss" del giornalista Lirio Abbate, che contiene estratti inediti. Lorenza, che ha conosciuto il padre solo dopo il suo arresto nel 2023 e ha scelto di adottare il cognome paterno, ritiene che il libro violi la sua riservatezza e il rapporto intimo con il genitore. I diari raccontano il lato più intimo di Matteo Messina Denaro, dalle sue riflessioni sulla giustizia e la religione al rapporto con la famiglia e le amanti. Ma è ancora senza risposta la domanda principale. Chi ha davvero permesso, ai piani più alti, a Matteo Messina Denaro di restare latitante per 30 anni?