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27/01/2025 12:36:00

Caro carburanti: in Italia un pieno costa sei euro in più rispetto al resto d'Europa

I prezzi dei carburanti in Italia continuano a registrare livelli tra i più alti d’Europa, un fenomeno aggravato da una tassazione eccessiva che incide significativamente su benzina e gasolio.

L'analisi del Centro di formazione e ricerca sui consumi (Crc)
Secondo i dati diffusi dal Crc, gli italiani spendono ogni anno 4,18 miliardi di euro in più per fare rifornimento rispetto agli altri cittadini europei. Questa differenza, come sottolineato dal presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso, è attribuibile principalmente al peso delle accise e dell’Iva, che collocano l’Italia ai vertici delle classifiche per il costo dei carburanti. Nell’ultima settimana, i dati del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (Mase) indicano che il prezzo medio della benzina ha raggiunto 1,823 euro al litro, posizionando l’Italia al quarto posto tra i Paesi Ue per costo della benzina.

Italia tra i Paesi con i prezzi più alti Peggio dell’Italia si trovano solo: Danimarca: 2,035 euro al litro, Olanda: 1,970 euro, Grecia: 1,844 euro.

Rispetto alla media europea di 1,707 euro al litro, gli italiani pagano la benzina 11,6 centesimi in più. Questo significa che, in media, un pieno costa circa 6 euro in più rispetto al resto d’Europa.

Anche il prezzo medio del gasolio risulta elevato, attestandosi a 1,726 euro al litro, con un divario di 8,6 centesimi rispetto alla media Ue. Ciò colloca l’Italia al sesto posto in Europa per il costo del gasolio, traducendosi in un maggior esborso di circa 4,3 euro per pieno rispetto agli altri Paesi dell’Unione.

L’impatto della tassazione sui prezzi
Un’analisi più dettagliata mostra che, al netto delle tasse, i carburanti italiani risultano meno costosi rispetto ad altri Paesi europei:

Benzina: l’Italia scende all’undicesimo posto con un prezzo di 0,765 euro al litro.
Gasolio: si colloca addirittura al ventitreesimo posto, con 0,798 euro al litro, tra i più bassi in Europa.
Tuttavia, le tasse sui carburanti gravano in modo significativo sui prezzi finali: Ogni litro di benzina include 1,057 euro di tassazione, il 12,5% in più rispetto alla media Ue. Per il gasolio, la tassazione incide per 0,928 euro al litro, ovvero il 15,4% in più rispetto alla media europea.

Proposta per un sistema unico di tassazione in Europa
«Nonostante le numerose promesse dei governi, il tema della tassazione sui carburanti non è mai stato affrontato con decisione», ha dichiarato Melluso, evidenziando le difficoltà che questa situazione crea per famiglie e imprese.

Per affrontare il problema, Assoutenti propone di avviare una riflessione a livello comunitario per l’introduzione di un sistema unico di tassazione sui carburanti in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Questo intervento consentirebbe di:

Ridurre le disuguaglianze tra i vari Paesi; Limitare le speculazioni sui prezzi alla pompa; Contenere l’inflazione, considerando che l’88% delle merci viaggia su gomma e l’aumento dei costi dei carburanti si ripercuote sull’intero sistema economico, penalizzando la competitività dell’Italia rispetto a nazioni con costi inferiori.

La questione del caro-benzina resta un problema urgente e complesso per l’Italia, con un impatto diretto sui consumatori e sull’economia. Un’armonizzazione delle politiche fiscali a livello europeo potrebbe rappresentare una soluzione efficace per alleviare il peso delle tasse sui carburanti e garantire maggiore equità e competitività per tutti i Paesi dell’Ue.