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01/02/2025 06:00:00

Marsala: inclusione, autonomia e cura attraverso la natura

L’ANFFAS di Marsala ha una nuova sede, accogliente e grande, in grado di poter sviluppare tante attività e laboratori.


Sono molte le persone con disabilità di cui si prendono cura con senso di responsabilità e slancio sociale. La cura è quanto di più prezioso ci possa essere, condividere, valorizzare e costruire per non emarginare nessuno.

L’Anffas ha messo in moto anni fa questa macchina e sta proseguendo il suo tragitto in maniera chiara, senza aiuti dal Comune.
In questo nuovo ambiente c’è spazio per la pet therapy, che offre benefici alle persone con disabilità fisiche, psichiche o sensoriali.
L'interazione con animali può migliorare il benessere generale, sviluppare abilità specifiche e affrontare situazioni di stress o isolamento.

Nella giornata di mercoledì in contrada Spagnola, grazie all’associazione Ficus, i ragazzi e le ragazze Anffas hanno piantato 300 piante. Il progetto è quello dell’orto terapia, grazie al quale questi ragazzi svilupperanno maggiore autonomia, sperimentando se stessi all’esterno del contesto familiare, in attività più adulte ma sempre protette.

Quell’orto sarà molto di più di quello che appare: un laboratorio fertile della città. Un giardino sorprendente, il luogo perfetto per imparare a stare con gli altri, sentirsi utili, parte di un progetto che la natura mette a disposizione.
E mentre mettono in movimento se stessi e le loro percezioni si aprono a nuove esperienze, quindi una palestra verde, sperimentando la libertà di conoscere il piacere di collaborare per un obiettivo comune. Lì osserveranno il cambiamento delle stagioni, la fioritura, la potatura.
Gesti e tempi del lavoro della terra.

Oggi i ragazzi, invece, saranno impegnati nella costruzione di un pollaio.
Abilità che mettono a frutto il loro impegno ma che costituiscono momento di stimolo.
Marika Pollari, Maria Rita Carnevale, Annamaria Casano, stanno scommettendo su una realtà che gode di grande fiducia da parte delle famiglie, l’obiettivo è quello di sviluppare abilità e di valorizzare le persone con disabilità.
Attività in movimento condividendo percorsi, una inclusione che crea opportunità nei contesti quotidiani. Andare verso le persone è il primo vero segnale di una società che non ghettizza ma abbraccia la diversità, rendendola parte integrante.

Il volontariato si prende cura dell’ aspetto relazionale e morale, garantendo il giusto nutrimento affettivo, perché nello stare vicino, nel far sentire la propria presenza affettuosa, il volontario trasmette anche un senso generoso ed etico della vita. Attraverso il proprio esempio di solidarietà, incoraggia a guardare la vita con occhi nuovi. Ed è questa etica del fare, che è scelta profonda e gratuità del dono del proprio tempo.
Anffas non predica, fa.