Un nuovo cavo sottomarino di Unitirreno unirà il Sud e il Nord Italia, collegando Mazara del Vallo a Genova, con una tappa intermedia a Fiumicino. L’infrastruttura, dal valore di 80 milioni di euro, rappresenta un passaggio fondamentale per la digitalizzazione e lo sviluppo delle telecomunicazioni nel Paese.
Un investimento strategico
L’opera è gestita dalla joint venture Unitirreno, con Unidata (33%) e Azimut come principali investitori. Unidata curerà la parte industriale del progetto e investirà 12 milioni di euro, con un impatto stimato sui ricavi di 2-3 milioni l’anno a regime.
I lavori sono già partiti con la posa del cavo a Fiumicino, e il completamento è previsto per luglio 2025.
Connessioni globali: da Mazara al Nord Africa e al Far East
Mazara del Vallo è stata scelta come punto di partenza per la sua posizione strategica: è il punto italiano più vicino al Nord Africa occidentale e un collegamento diretto verso il Far East. Il cavo, con 24 coppie di fibre e una capacità prevista fino a 500 terabit al secondo, sarà essenziale per sostenere la crescita esponenziale del traffico dati nei prossimi 30 anni.
Un impatto rilevante sui data center italiani
L’arrivo del cavo a Roma favorirà l’espansione dei data center, un settore già in forte crescita. La maggiore capacità di trasmissione dati renderà la Capitale un hub tecnologico ancora più attrattivo per le aziende del settore.
Il ruolo di Unidata nel consolidamento delle telecomunicazioni
L’infrastruttura Unitirreno si inserisce in un contesto di forte trasformazione per il mercato delle telecomunicazioni. Con la fusione tra Vodafone Italia e Fastweb, Unidata si prepara a giocare un ruolo attivo nelle operazioni di consolidamento del settore.
Intanto, anche il controllo pubblico di Sparkle, leader italiano nei cavi sottomarini, è ritenuto strategico. Il Ministero dell’Economia sta trattando l’acquisizione di Sparkle, operazione che dovrebbe concludersi entro marzo 2025.
Un passo avanti per la digitalizzazione del Paese
Il cavo sottomarino Mazara-Genova rappresenta un’infrastruttura chiave per rafforzare la connettività tra Sud e Nord Italia, migliorare le telecomunicazioni e garantire uno sviluppo tecnologico competitivo per il futuro.