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04/02/2025 06:00:00

Sabotaggi alla Trapani Servizi e lettere anonime: clima di tensione al cimitero

Zucchero nel serbatoio dei mezzi della Trapani Servizi, la società partecipata al 100% dal Comune di Trapani, e lettere anonime indirizzate al Municipio. Sono questi i segnali di un clima di tensione che si respira attorno alla gestione del cimitero comunale, dopo le recenti modifiche al regolamento volute dall'amministrazione. Gli episodi sono al vaglio degli inquirenti, mentre l’amministrazione ha già sporto denuncia e avviato una indagine interna.

La denuncia del sindaco Tranchida

A rivelare l’accaduto è stato il sindaco Giacomo Tranchida durante un confronto con il consigliere Maurizio Miceli di Fratelli d'Italia. Il primo cittadino ha riferito che il sabotaggio sarebbe avvenuto di notte, con l’introduzione di zucchero nel carburante di un mezzo della Trapani Servizi, parcheggiato nell’area cimiteriale.

"Solo in questo modo, per esempio, abbiamo potuto affidare i lavori del cimitero comunale alla Trapani Servizi – ha affermato Tranchida – e funziona, nonostante lo zucchero che qualcuno ha immesso nel carburante e che abbiamo rinvenuto". Il sindaco ha spiegato che il sabotaggio avrebbe potuto provocare il fermo del veicolo, danneggiando le operazioni in corso.

Un clima di sospetto e danni economici

L'assessore ai servizi cimiteriali Giuseppe La Porta ha sottolineato che episodi simili si erano già verificati in passato, con furti di sifoni e rubinetti, spariti subito dopo l’installazione. "C'è qualcosa che non va", ha dichiarato l’assessore, evidenziando come i problemi siano iniziati dopo i recenti cambiamenti imposti nella gestione del cimitero. Il sabotaggio ha causato danni rilevanti: "Oltre al danno, la beffa – commenta La Porta – quel mezzo costa 35.000 euro e ora dovremo trovare i soldi per ripararlo".

Le recenti modifiche al regolamento cimiteriale potrebbero essere alla base di questo clima teso. Le nuove disposizioni riguardano anche l’accesso al camposanto, con un controllo più rigido rispetto al passato. Alcuni soggetti, probabilmente abituati a una gestione più "permissiva", potrebbero aver reagito con atti di sabotaggio e intimidazione.

Lettere anonime e indagini in corso

L’episodio dello zucchero nel serbatoio risale a circa dieci giorni fa, mentre le lettere anonime sono state recapitate nei giorni successivi. Al momento, il contenuto delle missive rimane sconosciuto, ma l’amministrazione ha già coinvolto la Procura per far luce sulla vicenda.

"Non so chi possa essere stato", ha commentato l’assessore La Porta, lasciando intendere che le tensioni possano derivare da soggetti scontenti delle nuove regole. Nel frattempo, il cimitero di Trapani resta avvolto in un’atmosfera di incertezza, tra sospetti e timori.