Il rapporto consuntivo pubblicato da Assaeroporti, l’Associazione italiana dei gestori aeroportuali, ha evidenziato la crescita significativa del traffico aereo in Sicilia nel 2024, con oltre 23 milioni di passeggeri e un incremento del 13% rispetto all’anno precedente. Se Catania e Palermo continuano a registrare numeri da record, anche lo scalo di Trapani Birgi si distingue, confermando per il secondo anno consecutivo il superamento del milione di passeggeri.
Il numero dei passeggeri nel 2024 e il confronto con gli anni precedenti
Nel 2024 l’aeroporto Vincenzo Florio di Trapani Birgi ha registrato 1.074.939 passeggeri, un dato in calo del 19% rispetto ai 1.332.368 del 2023, ma comunque in crescita del 22% rispetto al 2022, quando i passeggeri furono 891.670. Ancora più impressionante è il confronto con il 2021, in cui si registrarono 427.893 passeggeri, segnando un +151%. Rispetto al 2019, anno di riferimento pre-pandemia, il traffico è aumentato del 161%, segnando una ripresa netta rispetto agli anni di crisi in cui il traffico si aggirava sui 411.438 passeggeri.
Questa crescita è il risultato di una strategia di rilancio avviata dal 2018, con il recupero dei rapporti con Ryanair e il risanamento economico dell’aeroporto, che nel 2023 ha chiuso il bilancio in positivo per la prima volta e si prevede confermi il trend nel 2024.
Le variabili che hanno influenzato il calo apparente
Il decremento del 19% rispetto al 2023 è dovuto a due fattori straordinari: L’emergenza Fontanarossa: nel 2023, circa 126.000 passeggeri furono dirottati su Trapani a seguito dell’incendio all’aeroporto di Catania (17 luglio - 6 agosto). La chiusura temporanea di Trapani: lo scalo è rimasto chiuso dal 25 febbraio al 16 marzo 2024 per lavori di rifacimento della pista, con una perdita stimata di 30-40.000 passeggeri. Inoltre, nel 2024 si è registrata una riduzione dell’operativo voli di Ryanair, che ha contribuito alla flessione del traffico.
Le parole del presidente di Airgest, Salvatore Ombra
Il presidente di Airgest, Salvatore Ombra, ha commentato così il risultato del 2024: “Siamo abituati a ragionare con i numeri, a farli quadrare e a farli crescere. Il -19% di quest’anno nel consuntivo Assaeroporti va letto con attenzione, perché è influenzato da eventi straordinari. Il nostro impegno e quello del personale di Airgest è stato incessante, e il supporto della Regione Siciliana, con il presidente Renato Schifani, ha avuto un ruolo determinante nel consolidamento del nostro scalo.
Senza i fattori eccezionali del 2023 e 2024, la differenza tra le due performance sarebbe solo del 7%, un calo fisiologico. Stiamo lavorando per consolidare la crescita dello scalo e attrarre nuovi vettori per garantire un futuro sempre più solido a Trapani Birgi”.
Nonostante il calo apparente rispetto al 2023, il superamento del milione di passeggeri per il secondo anno consecutivo conferma il ruolo strategico dell’aeroporto di Trapani nel panorama siciliano. Con il rafforzamento dei collegamenti e il supporto istituzionale, il Vincenzo Florio punta a consolidare la sua crescita nei prossimi anni.