Nonostante il tentativo di aprire il mercato alle grandi aziende nazionali ed europee, il trasporto pubblico su gomma in Sicilia resta saldamente nelle mani dei colossi regionali. È questo il verdetto della gara bandita dalla Regione Siciliana per l’assegnazione delle tratte di autobus, suddivise in quattro lotti, per i prossimi nove anni. I grandi nomi internazionali, come Flixbus, hanno scelto di non partecipare alla competizione, lasciando campo libero alle storiche società siciliane, che si sono consorziate tra loro per riconquistare il mercato e garantirsi la gestione dei collegamenti urbani ed extraurbani.
I vincitori della garaLe assegnazioni hanno confermato il predominio delle aziende siciliane:
L’assessore ai Trasporti, Alessandro Aricò, ha evidenziato come il bando sia stato aggiudicato per un totale di 663 milioni di euro, con un risparmio per la Regione Siciliana di 154 milioni rispetto alle precedenti assegnazioni in proroga. Le aziende vincitrici dovranno ora impegnarsi nel rinnovamento del parco mezzi, garantendo veicoli più moderni e servizi migliorati per i passeggeri. Tra le novità previste ci sono:
A questi numeri si aggiungono 11,85 milioni di chilometri di percorrenza che restano in gestione alla Azienda Siciliana Trasporti (AST), la società pubblica che continua a mantenere un ruolo centrale nel sistema di trasporto dell’isola. Si tratta di circa 14,4% delle tratte complessive, in attesa di un'eventuale riforma del settore.
Il presidente della Regione, Renato Schifani, ha sottolineato come il bando abbia garantito una maggiore trasparenza e competitività nel settore, permettendo alle aziende vincitrici di pianificare investimenti di lungo periodo.