Cosa si agita nel mondo politico marsalese? Poca cosa, in molti continuano a dire che stanno costruendo un'alternativa all’attuale sindaco, Massimo Grillo. Nella fattispecie però avere interlocuzioni o una idea non significa concretizzarla. Intanto i consiglieri comunali di opposizione sono uniti sotto il segno, appunto, della parola “opposizione” ma non riescono ad avere un solo candidato sindaco.
C’è chi sostiene la presunta candidatura di Salvatore Ombra, che ad oggi ha solamente detto, quindi non prendendo nessun impegno, che qualora il centrodestra fosse unito un pensiero potrebbe farlo. Ma cosa spingerebbe un manager di una partecipata siciliana, per il quale la Regione potrebbe portare il compenso a 120mila euro annui, a scendere nell’agone di una politica locale che vivacchia e non progetta?
In ballo ci sono altri nomi, quello di Nicola Fici, giovane e competente consigliere comunale, che ha slancio per la politica ma non si farà bruciare da alleanze che non decollano. Andreana Patti è l’unico nome in questo momento che si muove nell’alveo del centrosinistra con una base di aggregazione civica, senza dimenticare che Giulia Adamo è tornata in pista con la questione del porto, ma che potrebbe contribuire allo scenario elettorale.
Ad organizzarsi per la tornata del 2026 è pure il movimento Arcobaleno, con Sebastiano Grasso in prima linea.
Il 22 febbraio appuntamento con il movimento Uguaglianza per la Sicilia che a Marsala parlerà di rinascita del territorio con Giulia Pulizzi, con l’ex presidente del consiglio Pietro Daidone, con Salvatore Rubbino, segretario del movimento, con Martino Morsello, ex assessore della città, con l’avvocato Ignazio Caruso, con l’ingegnere Giovanni Pace.
Ci si muove tutti nell’ottica di andare oltre il sindaco Grillo, cosa che ad oggi è difficile. Gli stessi consiglieri comunali, molti di loro, preferiscono non dire più se sono di maggioranza o opposizione ma parlano di bene delle città. Il presidente del consiglio Enzo Sturiano continua la sua camminata accanto a Grillo, poi ci sono i satelliti fuori il consiglio comunale che stanno allestendo delle liste, da Arturo Galfano a Michele Gandolfo in appoggio a chi?
Riuscire a costruire un'alleanza compatta che si proponga come alternativa a Grillo è complicato, se non difficilissimo. Dalla sua il sindaco ha non solo il tempo necessario per appianare diverbi politici ma pure di trattare la questione a Palermo. Quello che i consiglieri comunali sottovalutano è che proprio la politica regionale guarda ad ampio raggio, obiettivo del 2027.
Ad oggi Grillo ha una strada facilmente praticabile per tornare ad amministrare la città. Mandato bis.
E in questo pullulare di nomi non c’è uno straccio di visione per la città, di idea, di progetto, di prospettiva.