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11/02/2025 09:15:00

Il colore è solo luce: la storia di Hillary Sedu e il pregiudizio senza tempo

Hillary Sedu. Fino a qualche giorno fa quest'uomo mi era sconosciuto poi incrocio un post su Facebook, perché fortunatamente non sono solo il luogo raccontato da Umberto Eco ossia: " I social media danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel. È l’invasione degli imbecilli".

Ma fonte di notizia ,nella fattispecie della storia che andrò a raccontare, anche se risale al 2021 perché la discriminazione è senza tempo e come detto dall'autore docente universitario Guido Saraceni di filosofia del diritto, post condiviso da un giurista lilibetano, Repetita Iuvant. Si riporta testualmente il post: " Lui si chiama Hillary Sedu e svolge la professione di avvocato nel foro di Napoli. Ieri prima che iniziasse l’udienza, una giudice onorario gli ha chiesto di esibire come da prassi il tesserino da avvocato. Dopo di che, ha domandato davanti a tutti: “ma sei avvocato avvocato?”. Avendo ricevuto una risposta affermativa ha insistito: “ma sei laureato?”.Sedu, sbigottito e umiliato, ha dovuto rispondere positivamente anche a questa domanda. A quel punto la giudice ha pensato bene di abbandonare l’aula per andare a chiedere lumi ad un magistrato togato. Questo accade in Italia: in un tribunale la giudice onorario si stupisce nel vedere un avvocato nero e lo umilia pubblicamente, sottoponendolo a domande ed indagini francamente imbarazzanti, insinuando che sia un impostore. Mala Tempora Currunt. Esprimo la massima solidarietà all’avvocato Sedu e mi scuso a nome di tutti i giuristi italiani. Il razzismo è una brutta malattia, fa male sapere che possa infettare anche le persone che hanno il delicatissimo compito di giudicare i cittadini. Il colore è solo luce. Repetita Iuvant".


L'autore precisa che: "Il fatto di cronaca menzionato nel post risale al 2021. Torno a pubblicarlo perché la situazione nel nostro Paese non è migliorata - anzi direi che è peggiorata, come dimostrano recenti episodi parimenti disdicevoli.

Detto ciò, il post contiene un messaggio in cui credo molto, perfettamente sintetizzato dalle ultime parole: "il colore è solo luce". Repetita Iuvant
La vicenda l'ho ritenuta meritevole di essere raccontata per una serie di ragioni: la prima è l'evidente discriminazione, che in termini più subdoli vivo personalmente essendo handicappato e mi perdoneranno le anime buone che s'indignano quando utilizzo questo vocabolo, ma d'altronde fisicamente questo sono, ma non lo sono quando ravvedono uno scivolo o posto auto dedicati alla categoria. La seconda è la figura del giudice onorario ed è molto attuale rispetto alla riforma della giustizia, argomento che è fonte di scontro -perifrasi- tra politica e magistratura. Nella mia vita ho incrociato in tre occasioni questi professionisti, due volte totalmente inadeguati, ma non come persone ma per formazione perché non basta avere solo il titolo di studio, ma necessita un aggiornamento della materia costante e svolgere la mansione sempre, non occasionalmente, perché t'istruisce e crea esperienza.Tre oggi Hillary è vicepresidente dell'ordine degli avvocati di Napoli, non di Roccacannuccia -gdg dixit-. Quattro la separazione delle carriere non è la panacea del sistema giudiziario italiano. Infine, ma il primo per importanza: "Il colore è solo luce".

Vittorio Alfieri