Sindaco della città di Marsala e assessori possono contare su una lauta indennità di funzione, una cifra corposa. L’ultimo ritocco consentito dalla legge risale al 2024.
Il sindaco Massimo Grillo ha una indennità di funzione pari a 6.210 euro, indennità che non percepisce, come ha specificato indirizzando la cifra a progetti sociali: “L’anno scorso li ho destinati all'attività della mensa”.
In realtà non è stata una scelta di beneficenza, un gesto di carità. Ma il sindaco Grillo prende già il vitalizio da parlamentare.
Gli assessori, invece, percepiscono una indennità pari a 3.726 euro, 4.657,50 euro vanno al vice sindaco.
Presidente del consiglio e sua vice
Lo scranno più alto di Sala delle Lapidi è occupato da Enzo Sturiano, la sua vice è Eleonora Milazzo. L'indennità del presidente del consiglio comunale è il 60% del sindaco ossia 3726 euro
L'indennità del vicepresidente del consiglio comunale articolo 59 legge regione Sicilia n. 3 del 2024 è il 60% del presidente del Consiglio comunale pari a 2.235,6 euro
I consiglieri
La delibera di consiglio comunale del mese di dicembre 2023, la numero 187, ha determinato, per volontà degli stessi consiglieri, l’aumento del gettone di presenza, determinato in 80 euro lorde per seduta consiliare e commissione.
Dagli ultimi allegati risulta che ogni singolo consigliere comunale percepisce mensilmente la liquidazione di 1.863,00 euro qualche consigliere ha un bonifico più leggero, presenzia meno alle commissioni.
Nel mese di novembre 2024 gli uffici hanno liquidato importi nella totalità pari a 43.389,22 euro, nel mese di dicembre 36.016,22 euro (qui tutti gli stipendi).
Le commissioni e il caso Gerardi.
Il gettone diventa pesante e sostanzioso in base al numero di commissioni che vengono svolte e alla partecipazione dei consiglieri.
L’assessore Ivan Gerardi non si è mai dimesso da consigliere, non percepisce gettone per il ruolo di consigliere, percepisce indennità da amministratore. Tuttavia, nelle commissioni dove dovrebbe sedere, il suo gettone non va perduto perché delega al collega d’Aula. Un bel escamotage.
Il caso Marsala
La città è l’unica della provincia che ha il gettone di presenza più alto rispetto alle altre città popolose, quali Trapani e Mazara. In verità la norma che disciplina la materia lascia a diverse interpretazioni, tuttavia ci si chiede se sia adeguata una sproporzione di liquidazione tra il compenso dei consiglieri marsalesi e quella dei consiglieri trapanesi o mazaresi. L’orientamento dovrebbe essere dato dal segretario generale del Comune, l'unico che ha funzioni di assistenza giuridico-amministrativa. Si tratta di un aumento legittimo e che le casse comunali possono sostenere? Nel difficile equilibrio di cassa la liquidazione dei gettoni di presenza, a seguito di aumento, non devono far diventare precarie le condizioni economiche dell’Ente.
Nei vari consigli comunali più volte si è detto che alcuni servizi non possono essere erogati o sono a rischio perché non ci sono le somme, la domanda semplice è: era necessario far lievitare a tanto il gettone di presenza? E perchè consumare così tante commissioni, ogni giorno, anziché concentrarle magari in una seduta più lunga e meno dispendiosa per la comunità?