Torniamo ad occuparci dello sbocco a mare del canale di Villa Genna dopo la segnalazione del prof Elio Piazza. Piazza fa una cronistoria della villa gentilizia e della costruzione di quel canale, oggi ostruito, e poi fa un appello al sindaco Massimo Grillo ricordando di aver scritto all'amministrazione comunale ben sette volte per chiedere un intervento.
Questo il racconto di Elio Piazza: "Vivo a contatto con Villa Genna da oltre novant'anni e racconto quasi un secolo di storia di questa tenuta gentilizia, fino al problema del canale ostruito di cui vi ho parlato recentemente.
Quando la villa era di proprietà del Cav. Benedetto Genna, il canale non esisteva, poiché il mare lambiva il muro di pietra a secco, che permetteva il deflusso delle acque di scorrimento superficiale provenienti dalla collina. Nei periodi di alta marea o durante le mareggiate, era il mare stesso a invadere la fascia litoranea della villa attraverso il muro di pietra a secco.
Dopo la scomparsa del benefattore Cav. Benedetto Genna, la villa fu ereditata dalla Mensa Vescovile di Mazara del Vallo e, successivamente, acquistata dal Comune di Marsala per la somma di seicento milioni di lire.
La costruzione della strada litoranea all'esterno della villa aveva già compromesso il drenaggio naturale che avveniva in precedenza attraverso il muro di pietra a secco, causando il ristagno delle acque di scorrimento superficiale nelle aree limitrofe. Il problema si aggravò ulteriormente con la costruzione del cordolo in cemento su cui poggia l’attuale muro di cinta. Per questa ragione fu necessario scavare un canale lungo il confine con la proprietà Piazza, dalla Strada Provinciale 21 fino allo sbocco in mare.
Nei primi anni successivi alla realizzazione del parco, il canale ricevette interventi di ordinaria manutenzione. Tuttavia, per oltre trent'anni, né il concessionario del maneggio né il Comune, proprietario dell’intera superficie della villa, hanno provveduto a disinfestare e decespugliare periodicamente il canale.
Oggi, il ripristino del flusso delle acque potrebbe essere risolto semplicemente con l'impiego di un piccolo escavatore e una sola giornata di lavoro. Ciò che qualsiasi privato farebbe senza esitazione sulla propria proprietà, il Comune non ha ancora fatto sul terreno di cui è proprietario. Un fatto difficile da credere, ma certamente imperdonabile.
L'appello al sindaco inviato lo scorso 27 gennaio: Sig. Sindaco, sulla mancata manutenzione del Canale di Villa Genna ho scritto a codesta Spett.le Amministrazione il 10-10-2022, il 06.12.2022, il 09.12.2022, il 07.01.2023, il 20.01.2023, il 26.01.2023, il 03.07.2023 ricevendo ben due sopralluoghi di tecnici comunali e la Sua lettera che ho il piacere di allegare, lettera rimasta senza il benchè minimo intervento concreto! E' finalmente arrivato il momento di dar corso alle Sue disposizioni ripristinando l'agibilità del Canale, dalla Provinciale 21 fino allo sbocco sullo Stagnone in atto prudentemente transennato. Non intendo scrivere più nulla, riservandomi di agire sul piano della legalità invocando dalla Regione un Commissario ad acta per la documentata e reirterata inadempienza del Comune in materia di tutela ed igiene ambientale.
Con vivo disappunto,
Marsala, 27.01.2025
Elio Piazza