Si inaugura oggi sabato 15 febbraio, ore 17,30, presso Belìce/Epicentro della memoria viva di Gibellina.
A esporre le proprie foto nel progetto “I vuoti si allargano” sarà la giovane Marta Vultaggio (laureata in Progettazione grafica ed editoriale per la fotografia), collaboratrice dell’agenzia “Sisilab” di Castelvetrano.
Le immagini della Vultaggio sono frutto di una ricerca di tesi svolta presso l’ISIA di Urbino in cui l’autrice avvia un’indagine visiva che, partendo dagli archivi fotografici, presenti a Belìce/EpiCentro della Memoria Viva, ne restituisce una nuova documentazione come atto critico sulla memoria urbana delle città della Valle del Belìce.
Marta – così dice il direttore Giuseppe Maiorana – ci pone di fronte, con le sue instantanee, al possibile fallimento della ricostruzione post-sismica del 1968, mostrando come l’architettura e l’urbanistica, lungi dall’essere mere discipline tecniche, siano state e continuino ad essere il terreno di scontro di tensioni sociali, politiche e culturali.
Gli scatti – continua Maiorana – non si limitano a registrare lo spaesamento generato dalla rigida e impersonale pianificazione burocratica; piuttosto, rivelano il senso di ‘non appartenenza’ che pervade questi spazi, sospesi tra un passato ormai irreversibile e un presente che non ha mai trovato, forse, una propria identità». Le foto di Marta Vultaggio si potranno ammirare sino al 16 marzo.
Sono partner della programmazione il Comune di Gibellina, il CRESM, Eglise di Palermo, Unpli Trapani, la Pro Loco di Gibellina e Rete Museale e Naturale Belicina.
Main sponsor: Birrificio artigianale Picara di Salemi.