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30/11/1999 00:00:00

Guardia Costiera: “Un ferito e un natente in fiamme”.Ma era una esercitazione

Lo scenario ha previsto lo scoppio di un incendio a bordo di un natante da diporto ormeggiato al pontile galleggiante “A2” del porto turistico di Marsala (che, essendo il più lontano dall’ingresso della struttura ha reso più complesso l’intervento delle squadre e dei mezzi di soccorso) ed il recupero di un ferito, ustionatosi nel tentativo di spegnere l’incendio.
Ogni fase dell’esercitazione è stata caratterizzata da un elevato grado di realismo, già a partire dallo scoppio dell’incendio a bordo del natante da diporto, simulato con l’accensione di un fumogeno.
All’avvio dell’esercitazione, il personale della struttura diportistica ha immediatamente lanciato la richiesta di soccorso alla Sala Operativa della Guardia Costiera che ha richiesto l’intervento delle squadre a terra e dei mezzi navali, dirigendo tutte le fasi dell’emergenza simulata, con l’ausilio dei propri militari inviati sul posto.
Prontissima la risposta dei mezzi di soccorso, intervenuti nel giro di pochi minuti. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno provveduto all’estinzione dell’incendio con l’impiego di 2 autobotti e di mezzi mobili antincendio, mentre i mezzi navali della Guardia Costiera e dei Carabinieri assicuravano l’interdizione dello specchio acqueo e la pattuglia della Polizia Municipale provvedeva alla viabilità per garantire lo spazio di manovra necessario ai mezzi di soccorso.
A soccorrere il ferito, per l’occasione impersonato da uno dei militari della Guardia Costiera, un’ambulanza del servizio 118, con 4 soccorritori che, dopo aver prestato le prime cure all’infortunato, lo hanno imbragato e trasferito con una barella a bordo dell’ambulanza.
L’intera esercitazione è durata 35 minuti ed è servita a testare la capacità di risposta delle autorità preposte a fronteggiare tali eventi. Altre analoghe esercitazioni seguiranno in futuro e coinvolgeranno anche le navi mercantili e da pesca ormeggiate in porto o le strutture fisse ed i depositi a terra, al fine di mantenere costantemente elevato il grado di preparazione e di prontezza degli equipaggi delle squadre di soccorso.