Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
01/07/2009 09:17:20

Verso una mozione di sfiducia a Lombardo?


''Ho azzerato la giunta perche' quanti non avevano mostrato consapevolezza e frapponevano ostacoli non potevano piu' restare all'interno del governo''.

Lo ha detto Raffaele Lombardo, presidente della Regione Siciliana, durante il suo intervento all'Assemblea regionale siciliana, criticando cosi' quanti, nel suo primo esecutivo, avevano posto la data delle elezioni europee come ''data dell'Apocalisse''.
Lombardo, quindi, spiega che ''abbiamo invitato i colleghi che erano omogenei al nostro progetto a dimettersi per poi richiamarli nella squadra''. E riferendosi al nuovo esecutivo, sottolinea che vi sono alcuine novita', con presenze che testimoniano un legame piu' stretto con la societa' siciliana.

In merito alla coalizione che lo ha eletto e alla formazione della nuova giunta, Lombardo precisa: ''Ci siamo mantenuti all'interno del perimetro della maggioranza senza alcuna esclusione e preclusione, ma salvaguardando il progetto che avevamo''. E non trascura di citare l'incontro avuto con il premier, avvertendo: ''Confronto fisiologico e necessario che ci sarebbe stato comunque con Berlusconi, rapporto recuperato appieno anche con i presidenti della camera. Non ci sono solo i fondi fas, abbiamo avuto penalizzazioni importanti''.

E sulla strada che seguira' la giunta, avverte: ''Non faccio passi indietro, non recedo di un millimetro. Andremo avanti piu' celermente. Sviluppo risanamento finanziario e dei conti. Maggioranza? tante volte ci sono state presentati altre porposte di leggi alternative, andremo avanti piu' celermente. I numeri non c'entrano. Sono fiducioso. Ho una determinazione forte. Di fronte all'emergenza siamo disposti ad andare avanti anche di notte''.

Per risanare i conti della regione la strada da seguire e' uguale a quella della riforma della Sanita', che deve essere il modello per una riforma profonda della pubblica amministrazione siciliana. Sull'emergenza rifiuti, infine, il presidente ha annunciato in Aula che la gara per la realizzazione dei termovalorizzatori oggi e' andata deserta.

Ci sono 800 milioni di euro di debiti che gravano sugli Ato.

Quella della riorganizzazione del sistema della raccolta e dello smaltimento dei rifiuti per Lombardo rimane la ''priorita' numero uno''. Per Lombardo le altre priorita' sono anche quella della formazione professionale e quello dei dipendenti regionali.

LE DELEGHE. Fumata nera per l'assegnazione degli incarichi nel nuovo governo regionale in Sicilia. Nel pomeriggio la giunta si e' riunita per la prima volta al completo dopo la nomina degli ultimi tre assessori da parte del presidente della Regione, Raffaele Lombardo. Nella riunione e' stato esaminato il Piano di gestione del bacino irografico della Sicilia. L'assessore al Bilancio Michele Cimino ha anche parlato della relazione della Corte dei conti sul rendiconto generale della Regione.
Secondo quanto si apprende, l'assegnazione delle deleghe arrivera' entro questa settimana. Oltre ad attribuire gli incarichi ai tre nuovi assessori (Nino Beninati, Mario Milone e Nino Strano), Lombardo potrebbe procedere a un "rimescolamento" delle deleghe degli altri assessori, con i punti fermi di Massimo Russo (Sanita'), Caterina Chinnici (Famiglia) e Marco Venturi (Industria).