Informativa
Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy.
Se vuoi saperne di più negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi.
Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie. Cookie Policy   -   Chiudi
05/07/2009 06:31:47

Navigazione all'interno dello Stagnone, Passalacqua attacca Carini


Vivace la reazione del consigliere provinciale Ignazio Passalacqua: "Dispiace constatare che il Sindaco affronti la questione Stagnone solo nel momento in cui si presenta un'emergenza data da una protesta dei diportisti. Dov'era Carini quando si sono affrontate le questioni legate alla Riserva? Quando si è parlato delle attività illecite svolte all'interno dello Stagnone? Perchè non si è schierato parte civile nel processo che riguarda l'albergo sull'isola Lunga e che vede imputati diversi impiegati del comune? Cosa ha fatto Lui per salvaguardare la zona più bella della ns città? Perchè non dice una parola in merito alle decine di concessioni edilizie e lottizzazioni che stanno massacrando definitivamente quella zona? E la pesca di frodo? E le intimidazioni alle guardie della Riserva?
Oggi Carini propone un tavolo tecnico, convocato il 7 Luglio. "Per cosa? Per chiedere alla capitaneria di Porto di lasciare nuovamente l'area in uno stato di anarchia?" si chiede Passalacqua.

Passalacqua ha già detto in Consiglio Provinciale che bisogna far passare il principio che la politica non ha le competenze per prendere delle decisioni su un'area di riserva. Ora aggiunge: "Personalmente non sono d'accordo con la totale chiusura della navigazione nella zona, per una questione di storia e tradizione. Ma è pur vero che il numero di barche oggi nella laguna è esorbitante. Mi limito però a fare questa osservazione percè credo sia necessario far passare un principio: la riserva va gestita da un punto di vista scientifico non politico. Si crei una commissione scientifica permantente che gestisca l'area. Si chieda il contributo alle Università e alle associazioni ambientaliste".
Passalcqua ricorda ancheche  che l'UNESCO abbandonò il progetto di Mozia Patrimonio dell'Umanità perchè nella zona non esisteva un minimo di tutela nè ambientale, nè paesaggistica." Se il Sindaco e il Presidente della Provincia hanno veramente a cuore le sorti della Riserva evitino di prendere delle decisioni scellerate dettate dalla necessità di fare clientele e pensino veramente a cosa è meglio per la Riserva. Il più grande patrimonio di questa città".