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29/07/2009 10:31:02

Consiglio Comunale: protestano le famiglie di Via Mazara. Verso l'abrogazione del difensore civico.


Si inizia dal primo punto utile, la nomina del Difensore Civico che nella nostra città manca da oltre due anni. Comincia la discussione il consigliere Gesone ricordando agli altri 15 consiglieri presenti (anche oggi presente il numero legale minimo di 16) che per la nomina del Difensore, alcuni cittadini, non politici, hanno effettuato una raccolta di firme per sollecitarne l’elezione e ad una domanda precisa occorre dare una altrettanta decisa risposta, chiamando alle proprie responsabilità di governo della città la maggioranza.
Interviene la Arcara sottolineando che al posto del Difensore Civico ci debbono essere loro stessi, i consiglieri, che durante le elezioni vanno a chiedere voti ai cittadini. E visto che la Prima Commissione sta per modificare lo Statuto comunale e che a breve sarà trattato proprio l’articolo 41  chiede che il punto dell’Ordine del Giorno venga accantonato.
Antonio Genna ringrazia l’opposizione per la disponibilità dimostrata sul nominativo e, ricordando che il difensore civico viene eletto con 20 preferenze, constatata la presenza di soli 16 consiglieri ne chiede la sospensione.
Milazzo non è d’accordo con la Arcara perché  "così come nello Statuto è prevista la figura dei consiglieri e del sindaco, ci deve essere anche la figura del Difensore Civico". Rivolto alla maggioranza (scarsamente presente in aula per la verità) chiede di sapere il nome da poter votare altrimenti proporrà lui un Ordine del Giorno per l’abolizione.
A tal proposito, crediamo che sarebbe un segnale altamente civico non modificare lo Statuto sopprimendo la figura del Difensore Civico ma, come hanno fatto molti altri comuni, modificare la modalità di elezione dopo la prima votazione, perché con questa modalità dei due terzi di voti di preferenza dei consiglieri ( 21 preferenze su 30) prevista dalla Statuto, molte cariche istituzionali – politiche e non - non potrebbero mai essere elette. Dopo un certo numero di votazioni andate a vuoto, sarebbe naturale essere sufficiente la semplice maggioranza dei voti riportati, ma essendo un rimedio così semplice, per questo difficilmente attuabile.
Si va verso la sospensione. Mezzapelle si lamenta dei cinque minuti di sospensione richiesti perché è ridicolo chiedere tale sospensione dopo oltre un anno che vi è all’Ordine del giorno tale punto.
La sospensione dei cinque minuti viene accolta, con durata più che quadruplicata; alla ripresa il consigliere Mezzapelle propone la candidatura dell’Avvocato Peppe Gandolfo (tra l’altro presente in aula, in qualità di Responsabile Provinciale del Movimento difesa del cittadino, assieme agli abitanti delle palazzine popolari di via Mazara).
La votazione avviene con 19 dei 21 consiglieri presenti (Coppola, R. Genna, Martinico, De Maria, Mezzapelle, Urso, Milazzo, Arcara, Fernandez, Errera, Gesone, Parrinello, A. Genna, Figuccia, Cudia, Accardi, Provenzano, Basile e Monteleone), in quanto Sturiano e Michele Gandolfo si sono allontanati per tutta la durata della votazione.
Dallo spoglio delle schede sono risultate le seguente preferenze: Gandolfo Giuseppe 10, Basile 3, Bianche 2, Nulle 2, Gandolfo 1 (non è stata assegnata a Giuseppe Gandolfo perché non indicato il nome) e, come in un recente passato con il nome “Marsala” che prese sette preferenze, spunta il nome di un fantomatico Avvocato Gamberoni con 1 preferenza. Salta pertanto anche questa volta il difensore civico.

Monteleone in un suo intervento dice che un’opposizione seria non abbandona l’aula come successo nelle ultime sedute. Riferendosi al problema degli abitanti delle palazzine di via Mazara dice che Sua Eccellenza il Prefetto di Trapani fa i complimenti a questa Amministrazione per le problematiche dei cittadini, avendo scelto l’unica soluzione possibile (contributo per l’affitto di 250 euro mensili a famiglia per un solo anno).
Sturiano dice che la politica non si trova più in questo Consiglio che è diventato un teatrino e che bisogna essere seri per affrontare i problemi, tra i quali cita la votazione del Difensore Civico (allontanatosi al momento del voto, ha detto che di questo se ne assume la responsabilità).

Avendo parlato in un’altra breve sospensione con gli abitanti di via Mazara, Sturiano prende la palla al balzo e – forse per difendere i proprietari delle costruzioni abusive anche se in un intervento successivo si dice disponibile a farle abbattere se così deve essere - dice di aver capito che questa gente non vuole le abitazioni requisite ma gli basterebbe aver garantito l’affitto sino al restauro delle palazzine. A tal proposito, l’Assessore Sammaritano ha ribadito, oltre alla lode ricevuta dal Prefetto per la scelta che ha fatto l’Amministrazione Comunale su questa triste vicenda, la certezza che tali famiglie ritornino nel loro abitazioni di via Mazara in breve tempo, anche in meno di un anno. Non sappiamo da dove risulti questa certezza, perché nessuno tra l’altro informa questi abitanti che se mai venissero restaurate queste abitazioni, non appena ultimati, l’ente IACP dovrebbe assegnare queste case in ordine di graduatoria, non potendo assegnarle “di diritto” a tali famiglie che, seppur alcune ci dimorano da oltre tre decenni, risultano per legge “occupanti abusivi”.

Passati al punto 4 dell’Ordine del Giorno “Approvazione Rendiconto della gestione dell’Esercizio Finanziario 2008 “ (Consuntivo), il consigliere Gandolfo presidente della commissione Bilancio, rimarca come grazie soltanto alla presenza dell’opposizione si può trattare questo punto.
Gesone però, vista la mancanza del Sindaco, dell’Assessore al bilancio Michele Milazzo, nonché del Dirigente di ragioneria e anche dei Revisori dei Conti, chiede la presenza in aula di qualcuno di loro per poterne discutere.
Mezzapelle è disponibile a votare l’atto ma non può farlo perché deve chiedere informazioni e, in risposta a Monteleone, dicendo di aver ricevuto poco fa una “scoppola” sull’assenza dell’opposizione perché "adesso neanche possono mancare dall’aula per i propri bisogni fisiologici, chiede dov’è attualmente la maggioranza e, rivolgendosi a Sturiano (che aveva appena chiesto la sospensione di un’ora) dice che "si chiede la sospensione per far venire gli amici al momento assenti". Lui, che è arrivato in aula alle 18,35 non ci sta ad "aspettare i comodi di chi al momento è in calzoni corti e deve prendersi il tempo di vestirsi per venire in Consiglio". deve sapere cosa vota e non c’è nessuno in aula a cui chiederlo. In risposta a Sturiano chiede di sapere in questo Consiglio che prima ha chiamato “teatrino”, chi sono gli attori ma soprattutto chi è il pupo e chi il puparo.
Il presidente di seduta Rosanna Genna convoca una riunione dei capigruppo per decidersi sul da fare. Dopo una supersonica riunione durata meno di un minuto, constatata l’assenza di Sindaco, Assessore al bilancio Michele Milazzo, Dirigente di ragioneria e Revisori dei conti, i lavori vengono rimandati alla seduta consiliare successiva
Da parte dell’opposizione è stata restituita la metaforica “scoppola” ricevuta dalla maggioranza.
Parafrasando Sturiano e Mezzapelle, domani giovedì 30 luglio, terzo ed ultimo atto di questa farsesca sessione di seduta consiliare, con inizio alle ore 18,30 a Sala delle Lapidi di Palazzo VII aprile.