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03/08/2009 16:42:05

Consiglio Provinciale: votata l'abrogazione dell'art.53

prevede la figura del Difensore Civico Provinciale). L’atto deliberativo però è stato approvato senza il raggiungimento del quorum di 24 voti favorevoli (cioè i due terzi dei componenti del Consiglio) richiesto dalla normativa di legge in materia. E’ necessario pertanto, come peraltro ribadito dal Segretario Generale Reggente, Dott. Vincenzo Messina, che il Consiglio Provinciale venga riconvocato, entro trenta giorni da oggi e con lo stesso ordine del giorno, per dar vita ad altre due sedute nel corso delle quali occorrerà che il provvedimento, per essere approvato, venga favorevolmente votato, in entrambe le occasioni, da almeno 18 Consiglieri.
Per quanto riguarda l’odierna votazione, svoltasi per appello nominale (così come richiesto dal Consigliere Paolo Ruggieri ed altri 10 esponenti della maggioranza che hanno sottoscritto e presentato apposita mozione d’ordine), 15 sono stati i voti favorevoli all’abrogazione dell’art.53 dello Statuto (Poma, Alagna, Matteo Angileri, Benigno, Brignone, Burzotta, Daidone, Maggio, Ortisi, Palermo Davide, Passalacqua, Pellerito, Provenzano, Russo e Sinatra), 5 i voti contrari (Anna Maria Angileri, Cucchiara, Palermo Giovanni, Rallo e Ruggieri), 3 gli astenuti (Bianco, Campanella, Pollina).
Si ricorda che nello scorso mese di maggio la Commissione “Affari Istituzionali, Controllo e Garanzia”, presieduta dal Consigliere Giovanni Palermo (PD), dopo ampio dibattito e attenta analisi dello stato dell’arte, aveva espresso il parere di non ritenere utile il mantenimento della figura del Difensore Civico Provinciale in quanto le competenze dello stesso sono limitate solo alla segnalazione delle carenze, dei ritardi e delle disfunzioni dell’azione amministrativa della Provincia e delle Aziende Speciali e Istituzioni da essa dipendenti, atteso che lo stesso intervento può essere richiesto dai cittadini ai Difensori Civici dei Comuni di appartenenza e, pertanto, nel rispetto anche del nuovo orientamento complessivo delle Pubbliche Amministrazioni e della nuova normativa regionale ai fini della riduzione dei costi della Politica.
Da evidenziare, altresì, che nel corso dell’odierna riunione il Consigliere Piero Giacalone (PD) ha abbandonato l’aula per protestare contro il fatto che a tutt’oggi è rimasta inevasa la sua richiesta, risalente al 7 aprile scorso, di procedere alla riduzione del numero degli Assessori della Giunta Provinciale. Si tratta – ha detto Giacalone – di una proposta di modifica statutaria come quella che riguarda l’abrogazione dell’art.53, solo che la mia proposta è stata ingiustificatamente accantonata. A questo proposito, comunque, il Presidente del Consiglio, Peppe Poma, si è immediatamente attivato trasmettendo oggi stesso apposita nota al Presidente della Provincia.
Il Consiglio Provinciale tornerà a riunirsi domani mattina, alle ore 11,00, in seduta straordinaria ed aperta, con la partecipazione dell’Assessore Regionale alla Sanità, Massimo Russo, per dibattere il piano di rimodulazione della rete ospedaliera della provincia di Trapani.