Alla riunione hanno preso parte i sindaci della Conferenza (che rappresenta tutto il territorio provinciale), cioè il Sindaco di Trapani Girolamo Fazio, che è
il Presidente della Conferenza dei Sindaci, il Sindaco di Castelvetrano Gianni Pompeo, il Sindaco di Alcamo Giacomo Scala, il vicesindaco di Marsala Michele Milazzo, il vicesindaco di Mazara del Vallo Giovanni Quinci, nonché il Direttore generale dell’Ausl Gaetano D’Antoni, il Direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Antonio Abate di Trapani Ignazio Catalano, il Direttore Sanitario dell’Azienda Ospedaliera Francesco Giurlanda ed il Direttore del Distretto Sanitario di Trapani Osvaldo Cono Ernandez.
Solo il Comune di Marsala ha espresso parere favorevole alla proposta di rimodulazione della rete ospedaliera. Il vice sindaco, nel suo intervento, ha voluto ringraziare il direttore generale dell’Ausl “il quale si è prodigato in modo straordinario e pregnato di marsalesità per la vera apertura dell’ospedale di Cardilla. Oggi – ha detto Milazzo – dopo un trentennio di vicende che non ho compito ne’ competenza di analizzare, tutta la Sicilia occidentale, ed in particolare la ASL TP 2, vantano la realizzazione di una struttura ospedaliera di eccellenza, patrimonio di tutta la provincia”.
Il vicesindaco di Mazara del Vallo Quinci ha espresso parere contrario alla proposta, chiedendo per la struttura mazarese un aumento dei posti letto della Chirurgia generale ed il ritorno di Ginecologia ed Ostetricia, nonché della Pediatria, rinunciando, eventualmente, a Pneumologia.
Il Sindaco di Alcamo Scala ha espresso parere negativo, depositando una nota nella quale viene dettagliatamente analizzata la situazione del Presidio Ospedaliero San Vito e Santo Spirito. Scala evidenzia che l’ospedale di Alcamo, nella rimodulazione, viene ridimensionato e “non avrebbe più le caratteristiche di ospedale in quanto privato delle specialità di base che sono medicina generale, chirurgia generale, ostetricia, ginecologia ed ortopedia”. Il Sindaco ha inoltre sottolineato che “la conformazione geografica e geopolitica della nostra provincia è tale che con questo piano di riordino e rimodulazione si porta buona parte della provincia di Trapani ad essere privata di un servizio di ospedalità vera”. Scala propone di creare un’area di emergenza con presenza di assistenza anestesiologica e cardiologia H24, un’U.O. semplice di cardiologia con 8 posti per l’assistenza al paziente instabile sul piano emodinamico ed elettrofisiologico; un’U.O. semplice di chirurgia endoscopica e colonproctologia con sei posti letto + 2 day surgery; un ambulatorio di ortopedia e sala gessi in day service; la dismissione del servizio psichiatrico di diagnosi e cura sul territorio TP1 e l’implemento di quindici posti letto di psichiatria sul versante TP2, lasciando su Alcamo gli spazi adeguati per l’attivazione di reparti come la lungodegenza o la riabilitazione.
Scala ha infine sollecitato la convocazione di un incontro con l’Assessore Regionale alla Sanità .
Il Sindaco di Castelvetrano Pompeo ha espresso insoddisfazione sulla proposta, sostenendo che, pur avendo il piano di programmazione risposto a criteri altamente qualitativi, sotto vari aspetti, pur tuttavia, sulla base delle statistiche e delle esigenze del territorio, non può che esprimersi un parere negativo in merito all’assegnazione dei posti letto al Polo TP1 ed al POLO TP, contestando una sproporzione nell’assegnazione, che penalizza alcuni Comuni, come quello di Castelvetrano.
Il Sindaco di Trapani ha espresso il proprio parere negativo, sottolineando che nella rimodulazione della rete ospedaliera “non viene valutato alcun parametro che tenga conto del criterio principale, cioè “chi fa cosa”, tenendo conto invece di un solo parametro: il tasso di occupazione dei posti letto, dimenticando che questo dipende da due fattori, durata della degenza e numero dei ricoveri”. Fazio ha sottolineato che “si condivide pienamente la necessità di una razionalizzazione delle risorse, ma ciò non può determinare ne’ una penalizzazione del territorio, ne’ uno scadimento dell’offerta sanitaria pubblica” ed ha evidenziato che “i posti letto assegnati alla provincia di Trapani non sono congrui rispetto alle necessità del bacino di utenza”, ed ha analizzato le diverse situazioni che attengono alle varie strutture sanitarie. Nel documento allegato al verbale, tra l’altro, il sindaco ha tra l’altro evidenziato la grave carenza rappresentata dalla mancanza in tutta la provincia di Trapani di una struttura di radioterapia e di medicina nucleare ed ha proposto “la costituzione di un polo oncologico provinciale presso l’ospedale di Trapani.
Alla riunione è intervenuto anche il Sindaco di Pantelleria, cui era stata inviata dalla Conferenza dei Sindaci la bozza di rimodulazione della rete ospedaliera, il quale ha evidenziato che “Pantelleria è un caso a parte, con problemi che non si possono risolvere con il semplice ausilio di un elicottero”. Il primo cittadino dell’isola ha chiesto un potenziamento dei posti letto per acuti nella struttura di Pantelleria,che venga mantenuta e garantita l’assistenza ospedaliera come nel passato, assicurando un’integrazione tra ospedale e territorio e che vengano rafforzati i reparti di Medicina, Diagnostica, Pronto Soccorso e Ginecologia.
Al verbale della Conferenza è stato allegato l’ordine del giorno approvato dal Consiglio Comunale di Custonaci il 23 giugno scorso, con il quale si chiede che “l’Assessore Regionale alla Sanità attui una programmazione adeguata della Rete Ospedaliera Provinciale, la cui riduzione dei posti letto non può prescindere dal coniugare qualità , sostenibilità , innovazione e sicurezza degli utenti, rivedendo a tal fine il Piano per l’assegnazione dei posti letto per la provincia di Trapani”. Il presidente della Conferenza dei Sindaci ha infine evidenziato che nessuna documentazione è pervenuta dall’Amministrazione Comunale di Salemi, cui era stato trasmesso, così come a Pantelleria, il verbale della precedente riunione.