“Si mettono in giro – aggiunge Scirè – dati parziali e ingannevoli relativi alle province di Enna e Messina, col solo obiettivo di influenzare la restante parte dei congressi che si terranno da qui al 30 settembre e che coinvolgeranno altri 55.000 iscritti a fronte dei 66.000 complessivi”.
“Già in queste due province i signori delle
tessere hanno monopolizzato le iscrizioni, condizionando molto probabilmente l’esito del voto nei circoli. Lo comprova il documento consegnato a Franceschini da diversi esponenti locali del Pd messinese, che hanno denunciato la gestione poco trasparente del tesseramento e il ricorso presentato ad Enna, alla Commissione regionale di garanzia, sulla gestione dei congressi locali”.
“Ci auguriamo – conclude il portavoce del senatore Lumia – da qui in poi, per un sereno svolgimento del percorso congressuale, che episodi di questo tipo non si verifichino più e che da parte della Commissione regionale per il congresso ci sia la massima attenzione”