Nella seduta di ieri giovedì 24 (iniziata con un minuto di silenzio in memoria del dott. Nicola Milazzo, già consigliere comunale ed assessore, padre dell’attuale vicesindaco Michele) ci si sarebbe aspettati pertanto la discussione di alcuni degli altri 34 punti posti all’Ordine del giorno.
E invece, nonostante una ritrovata “maggioranza”, con la nomina degli assessori della
terza giunta cariniana, i lavori in aula sono terminati alle 21,40 per mancanza di numero legale quando si doveva discutere del punto quinto, “Approvazione progetto di esternalizzazione del servizio di trasporto pubblico locale e contestuale scelta modalità di gestione.
Ma andiamo per ordine, visto che la seduta consiliare è cominciata scorrendo i punti dell’Odg, con la trattazione di quello che è diventato un punto sempre presente nelle ultime sessioni: Nomina del difensore civico. Dopo alcuni interventi tra richieste di verifica della presenza degli scrutatori nominati, su accuse di spartizione di poltrone da parte della maggioranza, richieste di sopprimere la figura del difensore civico, richiesta e proposta di un nominativo condivisibile da maggioranza, opposizione e minoranza, e anche alla proposta di accantonamento di Coppola e Pipitone, interviene Licari per dire che la mancata nomina o soppressione del difensore civico è un danno non per i candidati ma per la città , e Gesone ricorda che non si può sopprimere una figura per la quale alcuni cittadini hanno fatto una petizione affinché venisse prontamente eletta. Dopo quasi due ore di sterili discussioni, anche stavolta, come prevedibile, non è stato nominato; ricordiamo che per l’elezione il candidato deve ottenere venti preferenze che, con i ventisei consiglieri votanti, sarebbe stato possibile eleggere. Per la cronaca queste le preferenze: Giacomo Grado 14, Pantaleo 4, Basile 2, Giuseppe Gandolfo 1, nulle 5 delle quali 1 con preferenza Paolo Mezzapelle e ben 3 a Marcello Marino, il più giovane degli impiegati presenti nel tavolo di segreteria che, ovviamente risentito da questa espressione di voto di tre consiglieri comunali, si è momentaneamente allontanato dall’aula: come non dargli ragione?
E finalmente, alle 20,48 quasi in concomitanza con il posticipo della partita di calcio Genoa – Juventus si comincia a discutere del punto 5, l'esternalizzazione del servizio di trasporto pubblico. Sturiano subito propone l’accantonamento (e non la sospensione) dell’atto deliberativo, considerando che nella prossima seduta bisogna trattare i debiti fuori bilancio. Pipitone, essendo presente il dirigente del settore, chiede di ascoltarlo in merito così come Monteleone.
La Arcara chiede di sapere come mai si dice che l’atto è in Commissione per la modifica ed invece lei ha la delibera. Sturiano risponde che il progetto non coincide su alcuni punti. La Arcara giustamente nel suo discorso fa presente che spesso i consiglieri chiedono la presenza dell’Esecutivo, di Dirigenti ed Assessori e quando questi sono presenti non li si fa parlare.
Vinci chiede di sapere se si è a conoscenza del nuovo decreto sul piano dei trasporti della Regione Siciliana.
La Presidente Rosanna Genna nel trambusto dei consiglieri perde un po’ la pazienza richiamando tante volte l’aula al silenzio, tanto da scappargli la parola burattini, rivolta ai colleghi. Vinci chiede le scuse minacciando altrimenti l’abbandono dell’aula da parte dell’opposizione, scuse che la Genna prontamente offre, riferendo che troppe volte ha richiamato l’intera aula alla calma; Vinci a questo punto le consiglia di non usare le parole ma di applicare il regolamento, espellendo i consiglieri che disturbano. Intanto si sono fatte le 21,05 e Coppola interviene per chiedere una sospensione per un emendamento, il Presidente Alagna concede dieci minuti di sospensione, si richiama l’appello dopo mezz’ora ed essendo presente soltanto 14 consiglieri, la seduta viene chiusa e rimandata per prosecuzione ad oggi. I consiglieri presenti erano Coppola, Vinci, Oreste Alagna, Rosanna Genna, Ingrassia, Martinico, Mauro, Licari, Gesone, Parrinello, Provenzano, Pipitone, Basile e Monteleone; Assenti per tutta la seduta Milazzo, Errera e Figuccia.
Gli altri sono andati a casa a vedere il secondo tempo della partita? Se cosi fosse, proponiamo l’installazione di una tv a Sala delle Lapidi. Oggi seduta di prosecuzione e martedì ultima seduta della sessione, sempre con inizio alle 18,30.
Sergio Oliva