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29/09/2009 04:58:16

Consiglio Comunale: che teatro a Sala delle Lapidi!

per diversi motivi è veramente difficile, pur registrando gli audio delle sedute, poter raccapezzarsi su quel che si deve scrivere, talvolta non potendo raccontare alcuni passaggi a causa del vociare, del trambusto e quant’altro proviene dai comodi posti a sedere dei 30 (mai stati tutti presenti negli ultimi due anni) consiglieri comunali. Per questa volta iniziamo dalla fine della seduta, interamente presieduta dal Consigliere Rosanna Genna con funzioni di Segretario svolte dal Dott. Fiocca.
Alle ore 21,30 dopo una breve sospensione a causa del trambusto venutosi a creare tra i consiglieri, riprende la seduta con la presenza di pochi consiglieri comunali. La Genna dice di scorrere l’ordine del giorno con il punto 7 che prevede una lottizzazione ma, considerando la mancata presenza del numero legale, il consigliere Basile chiede, come da articolo 41 del Regolamento, la verifica del numero legale; L’articolo recita così: “ 1) In qualsiasi momento nel corso della seduta, si può procedere alla verifica del numero legale anche a richiesta di un solo consigliere. 2) Il Presidente, accertata la mancanza del numero legale, toglie la seduta” La Genna invece, sapendo della mancanza del numero legale ignora completamente la richiesta di un consigliere e chiude la seduta, rimandando i lavori all’ultima data della sessione, oggi, martedì 29 settembre. Essendo una seduta di prosecuzione, con la mancanza di numero legale sarebbe decaduta l’intera sessione. Genna è venuta meno ad un obbligo di regolamento.
Ci sarebbe da scrivere della seduta consiliare durata tre ore e lo facciamo, anche se brevemente.
Pure la seduta del 25 settembre, di prosecuzione del 24, essendo venuto meno il numero legale è stata improduttiva per punti approvati, essendo stato discusso, tra insulti, vociare, ripicche, soltanto il punto 6, “Modifiche allo Statuto dell’Istituzione Comunale Marsala Schola”, discussione che ha fatto degenerare in paroloni la seduta, con un consigliere che addirittura inveiva contro un collega dicendogli di “andarsene a casa” e di due altri consiglieri che hanno abbandonato l’aula, uno di loro perché non si sentiva più a suo agio, oltre ad un altro consigliere di opposizione che si sentiva intimorito dalle continue interruzioni “tattiche”.
 

 
La parte più bollente della discussione ha riguardato la modifica delle indennità spettanti al Presidente ed ai componenti del Consiglio di Amministrazione di Marsala Schola che, rapportati all’indennità spettante al Sindaco (per l’attuale sindaco Carini di 5.400 euro mensili, contro i 6.180 del precedente, Galfano) rispettivamente scendono da 3.000 a 2.500 per il Presidente e da 2.500 a 2.200 ai componenti del CdA. Nella discussione qualche consigliere poco informato chiedeva se ciò, a causa dei contratti stipulati non potesse portare a dei debiti fuori bilancio, ma tale ipotesi è stata scartata, essendo, le cariche di Marsala Schola, a nomina e non per concorso né con contratto. Inoltre si è chiesto della riduzione delle indennità di tutti i componenti di tutti i Cda dei vari enti ed istituzioni comunali, con un consigliere che evidenziava come i componenti della “Casa di riposo Giovanni XXIII” non percepiscono un centesimo di indennità. La delibera con il voto favorevole di 15 consiglieri (Sturiano, Coppola, Genna Rosanna, Ingrassia, Alagna Antonino, Martinico, De Maria, Mauro, Errera, Parrinello, Genna Antonio, LA Vela, Provenzano, Basile e Monteleone) e l’astensione degli altri 4 presenti al momento del voto ( Vinci, Licari, Gesone e Pipitone), viene approvata con l’emendamento proposto da alcuni consiglieri. Quello che è successo dopo lo abbiamo descritto all’inizio.
Ci chiediamo se sarà valida l’ultima seduta di oggi...

Sergio Oliva
 

È diventata un’ardua impresa poter raccontare i lavori che vengono svolti in aula consiliare di sala delle Lapidi di Palazzo VII Aprile; per diversi motivi è veramente difficile, pur registrando gli audio delle sedute, poter raccapezzarsi su quel che si deve scrivere, talvolta non potendo raccontare alcuni passaggi a causa del vociare, del trambusto e quant’altro proviene dai comodi posti a sedere dei 30 (mai stati tutti presenti negli ultimi due anni) consiglieri comunali. Per questa volta iniziamo dalla fine della seduta, interamente presieduta dal Consigliere Rosanna Genna con funzioni di Segretario svolte dal Dott. Fiocca. Alle ore 21,30 dopo una breve sospensione a causa del trambusto venutosi a creare tra i consiglieri, riprende la seduta con la presenza di pochi consiglieri comunali. La Genna dice di scorrere l’ordine del giorno con il punto 7 che prevede una lottizzazione ma, considerando la mancata presenza del numero legale, il consigliere Basile chiede, come da articolo 41 del Regolamento, la verifica del numero legale; L’articolo recita così: “ 1) In qualsiasi momento nel corso della seduta, si può procedere alla verifica del numero legale anche a richiesta di un solo consigliere. 2) Il Presidente, accertata la mancanza del numero legale, toglie la seduta” La Genna invece, sapendo della mancanza del numero legale ignora completamente la richiesta di un consigliere e chiude la seduta, rimandando i lavori all’ultima data della sessione, oggi, martedì 29 settembre. Essendo una seduta di prosecuzione, con la mancanza di numero legale sarebbe decaduta l’intera sessione. Genna è venuta meno ad un obbligo di regolamento.
Ci sarebbe da scrivere della seduta consiliare durata tre ore e lo facciamo, anche se brevemente. Pure la seduta del 25 settembre, di prosecuzione del 24, essendo venuto meno il numero legale è stata improduttiva per punti approvati, essendo stato discusso, tra insulti, vociare, ripicche, soltanto il punto 6, “Modifiche allo Statuto dell’Istituzione Comunale Marsala Schola”, discussione che ha fatto degenerare in paroloni la seduta, con un consigliere che addirittura inveiva contro un collega dicendogli di “andarsene a casa” e di due altri consiglieri che hanno abbandonato l’aula, uno di loro perché non si sentiva più a suo agio, oltre ad un altro consigliere di opposizione che si sentiva intimorito dalle continue interruzioni “tattiche”.
 
  La parte più bollente della discussione ha riguardato la modifica delle indennità spettanti al Presidente ed ai componenti del Consiglio di Amministrazione di Marsala Schola che, rapportati all’indennità spettante al Sindaco (per l’attuale sindaco Carini di 5.400 euro mensili, contro i 6.180 del precedente, Galfano) rispettivamente scendono da 3.000 a 2.500 per il Presidente e da 2.500 a 2.200 ai componenti del CdA. Nella discussione qualche consigliere poco informato chiedeva se ciò, a causa dei contratti stipulati non potesse portare a dei debiti fuori bilancio, ma tale ipotesi è stata scartata, essendo, le cariche di Marsala Schola, a nomina e non per concorso né con contratto. Inoltre si è chiesto della riduzione delle indennità di tutti i componenti di tutti i Cda dei vari enti ed istituzioni comunali, con un consigliere che evidenziava come i componenti della “Casa di riposo Giovanni XXIII” non percepiscono un centesimo di indennità. La delibera con il voto favorevole di 15 consiglieri (Sturiano, Coppola, Genna Rosanna, Ingrassia, Alagna Antonino, Martinico, De Maria, Mauro, Errera, Parrinello, Genna Antonio, LA Vela, Provenzano, Basile e Monteleone) e l’astensione degli altri 4 presenti al momento del voto ( Vinci, Licari, Gesone e Pipitone), viene approvata con l’emendamento proposto da alcuni consiglieri. Quello che è successo dopo lo abbiamo descritto all’inizio.
Ci chiediamo se sarà valida l’ultima seduta di oggi...

Sergio Oliva