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02/10/2009 04:12:26

Giovanna Benigno (Pdl): "Ecco il disagio dei marsalesi per le condizioni dello Stagnone"


Si trova nella zona dello Stagnone, in direzione Mozia. In prossimità di questa spiaggetta c’è anche un parcheggio, delle panchine, degli scivoli in legno per consentire l’accesso al mare per i disabili. E quindi è un luogo adatto per la gente anziana, per chi è in sedie a rotelle, per chi comunque ha possibilità di accesso limitato al mare. E purtroppo lì succede di tutto, è da anni che denunciamo questa storia e adesso anche i cittadini si sono indignati e infatti hanno raccolto 209 firme. C’è il problema della pulizia che dovrebbe essere giornaliero, è logico che non si può pulire una spiaggetta solo ad inizio estate, poi c’è pure il problema che durante la notte, è inutile nasconderlo, ci vanno le coppiette e l’indomani si trova di tutto per terra e non è uno spettacolo piacevole, né tanto meno igienicamente sicuro. Poi c’è il problema della gente incivile che porta cani e cavalli a lavarli lì mentre ci sono, per esempio, persone in acqua.

Quindi ci sono diversi disagi per i quali questi cittadini, di cui lei s’è fatta portavoce, hanno raccolto 209 firme.

Sì, hanno raccolto queste firme perché sono arrivati all’esasperazione, hanno anche chiamato le forze dell’ordine e ci sono stati vari interventi che però non hanno condotto a risultati. È già dall’anno scorso che io mi occupo di questa situazione, però dalla Provincia non ho avuto mai esiti positivi e risultati perché l’Amministrazione ha sempre preso tempo e scuse. Adesso la gente s’è indignata e io sto portando avanti con loro, e insieme anche ad altri colleghi, questa battaglia. La speranza è che ci sia un incontro con tutti coloro che hanno competenze vive. Il problema è che lì c’è il Comune, la Provincia, i Vigili urbani che hanno tutti lì le loro competenze, però ognuno deve fare il proprio lavoro, di giorno o di notte che sia.

Ognuno deve fare il proprio lavoro, soprattutto la Provincia. Tra l’altro, circola notizia che ci sia un progetto importante di circa 3 milioni di euro che verranno spesi per l’adeguamento e il rilancio della riserva. Qualche organo di stampa ha sollevato qualche perplessità su questo finanziamento, perché pare che non sia un finanziamento ma in realtà una domanda di finanziamento e quindi con tutta una procedura da scontare. Lei che ne sa di questa iniziativa della provincia?
Io di quello che so come componente della Commissione di Territorio e Ambiente, informati di quella che è la situazione, è che non è un finanziamento già esistente ma è stata una richiesta di finanziamento. Proprio dopo questo articolo de “La Sicilia” ho chiesto delucidazioni, per cui mercoledì ci sarà un incontro con tutta la Commissione e l’Amministrazione per capire di cosa si tratta, perché dire che c’è il progetto e che ci sono i soldi è bellissimo, ma se poi non è vero dà fastidio.

Che poi non è giusto come modo di amministrare…
Assolutamente, infatti noi che siamo lì a volte siamo gli ultimi a sapere le cose e abbiamo dunque proposto un incontro urgente per avere notizie documentate.


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