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05/10/2009 13:51:25

Successo per il cantiere territoriale di "Un'altra storia"


Unica grave assenza quella del Dipartimento Programmazione della Regione Sicilia che, invitato per tempo, non ha partecipato ai lavori, come auspicato, per le sue fondamentali funzioni e responsabilità di progettazione degli investimenti in materia di Fondi europei.
Il confronto sul tema proposto, della massima importanza per le prospettive di sviluppo della nostra Regione, ha registrato interventi diretti a chiarire le finalità dei fondi europei, gli strumenti necessari alla programmazione ed il ruolo degli attori Istituzionali, Politici e Sociali per trasformare le risorse a disposizione in beni e servizi, a vantaggio della comunità locale.
Il cantiere, ha quindi messo a disposizione dei partecipanti informazioni essenziali per la migliore comprensione delle dinamiche tra le strategie dell’Unione Europea e le responsabilità delle Istituzioni nel contesto locale, con particolare riguardo alla Provincia di Trapani, mettendo in luce quanto realizzato fino adesso con gli 8 miliardi di euro messi a disposizione e le criticità che hanno determinato gravi ritardi e risultati insufficienti rispetto agli obiettivi prefissati in termini occupazionali.
In modo specifico è stato affrontato anche il rapporto tra mafia, politica, e affari, che costituisce una pesante ipoteca sulle speranze di sviluppo della nostra terra, con l’analisi dei principali casi avvenuti che testimoniano la presenza diffusa e potente della mafia, che si fa essa stessa impresa e piega ai suoi interessi anche le decisioni economiche di grande rilievo.
Nonostante il numero elevato di relatori, dimostratosi poi eccessivo vista la scarsità di tempo per gli interventi dei cittadini intervenuti, il cantiere è risultato profondamente utile e dunque ha deciso di aggiornare i propri lavori a breve per un focus sulla programmazione del periodo 2007 – 2013 che porterà alla stesura di una sorta di prontuario sull'utilizzo dei Fondi per i Cittadini, le Organizzazioni e gli Imprenditori della Provincia. Solo in questo modo il prossimo periodo di programmazione, che sarà con ogni probabilità l’ultima occasione per poter fruire di risorse comunitarie di grande consistenza, potrà essere davvero nelle mani dei veri destinatari dei soldi europei: le donne, gli uomini e i giovani siciliani.