Domani assemblea del movimento giovanile UDC

invitati dai Coordinatori Provinciali Vito Campo e Pier Vito Spezia e dal Responsabile Comunicazione Giancarlo Calò, d’intesa e in collaborazione con la Segreteria Provinciale del Partito.
L’incontro programmatico precede la grande Assemblea Regionale dei Giovani UDC del prossimo 8 Novembre a Palermo e pone le basi per un confronto aperto a 360 gradi ai problemi che verranno rappresentati dai giovani della nostra provincia.
«Nell'aprire le porte a quanti si riconoscono nei principi e negli ideali del nostro partito - sostiene il Coordinatore Provinciale Vito Campo - chiamiamo a raccolta i giovani UDC della provincia per discutere delle realtà locali che hanno ulteriormente messo in risalto le oggettive difficoltà di una politica locale litigiosa, offuscata dall’arroganza e dalla sete di potere di taluni personaggi, che coltivano solo nei propri orti, senza dare alle nuove leve della politica alcuna possibilità di dialogo, visibilità e confronto».
«I giovani UDC trapanesi - aggiunge il Coordinatore Provinciale Pier Vito Spezia - intendono recuperare la politica dei diritti e dei doveri, della democrazia e dei valori cristiani, vogliono assumere la propria ferma posizione, rivendicando la propria identità ed il proprio ruolo all’interno della Costituente di Centro con pari dignità politica rispetto ai "senior" del partito. Tutto ciò ci induce a fare scelte coraggiose, ad uscire dal caotico e dall’equivoco, vogliamo identificarci in un movimento politico moderato, che non sia condizionato nè da destra nè dalla sinistra, ma che sappia rappresentare modernità, e sia la politica del fare e non dell’affare! Che faccia proseliti “non per inganno, ma per impegno” delle proprie energie in favore delle esigenze e delle attese dei cittadini».
«La proposta principale dell’Assemblea giovanile che ci accingiamo a tenere - conclude il Responsabile Comunicazione Giancarlo Calò - nasce della necessità di un coinvolgimento dei giovani nella vita politica locale, dimensione questa importante poiché mette in relazione la vita quotidiana dei giovani stessi, con le opportunità e la necessità di una vita più consona al mondo giovanile del nostro territorio. Devono essere gli stessi giovani a doversi interessare alla politica, ad occuparsi dei problemi della propria città e della propria provincia».