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25/11/2009 05:34:22

Giulia Adamo: "Dal Pdl Sicilia parte la sfida alla Lega Nord"

 Di quale emendamento si tratta?

Questo emendamento tratta un aspetto di cui se ne parla da tanto....e ora è il momento di concretizzare l'iniziativa. Intanto lanciamo una sfida alla Lega Nord nel suo campo e diciamo che i soldi che sono stati sequestrati in via definitiva ai mafiosi in Sicilia non possono che essere dei siciliani. In questi anni il Governo ha messo in un unico fondo tutti i soldi sequestrati alla criminalità organizzata, e sono parecchi. Secondo noi questi soldi sono stati evidentemente sottratti al territorio siciliano in gran parte ma anche ad altre regioni come Campania e Calabria, e devono ritornare al territorio di origine.

Perché secondo voi devono tornare nel territorio d’origine?

Intanto per una logica in riferimento al federalismo fiscale, in relazione anche a un principio risarcitorio e anche perché non ci può essere sistema più significativo di lotta alla mafia che dire al sistema mafioso “i soldi che avete rubato tornano nel territorio in cui sono stati rubati".

Pensate anche di indicare delle modalità di spesa?

Indichiamo anche dei modi di spesa: infrastrutture, sostegno alle forze dell’ordine che stanno conducendo una massiccia lotta alla mafia. S’è visto con quanta passione i siciliani hanno festeggiato la cattura del boss Raccuglia e come hanno festeggiato i poliziotti, sintomo di una grande passione civile.

Effettivamente c’è stata grande partecipazione emotiva sia della gente che delle forze dell’ordine in questa operazione...

Quindi non possiamo permettere che lavorino senza mezzi.  E come terzo punto noi vogliamo che si finanzi anche la legge regionale bipartisan che abbiamo fatto che prevede che i fondi confiscati alla mafia possano essere affidati alle associazioni di volontariato, alle parrocchie, agli enti pubblici.  Quindi se noi recuperiamo intanto il principio che i soldi tornano nei territori in cui sono stati sequestrati e che si finanzi questa ottima legge. Quindi possiamo dimostrare che mentre c’è una politica fatta di tempi e riflessioni, ce n’è un’altra invece che lavora.

Perché una sfida alla Lega?

Perché noi chiediamo una applicazione immediata al principio del federalismo fiscale che sta tanto a cuore alla lega. Quindi i soldi che appartengono a un territorio devono essere spesi in quel medesimo territorio.

 

 

È stato un fine settimana importante anche perché avete fatto un po’ la conta di coloro che all’interno del PDL aderiscono al PDL Sicilia in provincia di Trapani ed è un elenco abbastanza lungo…

Sì, è abbastanza lungo e anche molto solido. Nel senso che, in questi mesi un po’ difficili per il nostro gruppo, chi è rimasto è chi è profondamente convinto del nostro modo di fare politica e che non si lascia né scoraggiare né intimidire. A questi si uniranno gli eletti del gruppo di Toni Scilla e Livio Marrocco, quindi il gruppo sarà ancora più numeroso.

 

A proposito di spesa, lei a Marsala ha presentato un nuovo itinerario turistico-culturale legato ai luoghi dell’unità d’Italia per l’anniversario dello sbarco dei Mille. Nella conferenza di venerdì lei ha affermato che a Marsala "non si appoggiano iniziative in grado di produrre cultura e sviluppo". Era un riferimento all'Amministrazione Carini. Lo conferma?

E' otto gli occhi di tutti purtroppo. È stata un’esperienza triste perché c’era per quella importante occasione pubblica con tanto di fascia tricolore il vicepresidente del Consiglio Comunale di Genova in rappresentanza di quella Città  e non c’era nessuno dell'Amministrazione Comunale di Marsala ad accoglierlo, infatti s’è pure lamentato pubblicamente. Io sono intervenuta  a sostegno di questa bella iniziativa di un gruppo di giovani che non è solo culturale, ma muove anche turismo ed economia. Perché nel mese di febbraio, un periodo morto per l’economia della nostra città, ci sarà invece un flusso di turismo scolastico importante. Questa, poi, è l'unica iniziativa attualmente in cantiere per l’anno garibaldino. Vorrei ricordare che non possiamo celebrarlo in una settimana di grandi eventi in cui si spendono tanti soldi e non si conclude niente. Questo deve essere un anno in cui dobbiamo mettere in campo una serie di iniziative che devono avere un riscontro culturale e anche economico.

 

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