L'iscrizione e' stata decisa stamattina al termine di una riunione tenutasi nell'ufficio del procuratore Giovanni Ferrara alla presenza dell'aggiunto Alberto Caperna e dei sostituti Caterina Caputo e Roberto Felici. Gli inquirenti hanno deciso di procedere per le stesse ipotesi di reato formulate a Trani dopo aver preso visione degli atti, circa mille pagine, arrivati ieri, per competenza territoriale, dalla magistratura del comune pugliese. Le presunte pressioni sarebbero state esercitate dal premier nei confronti del commissario Agcom Giancarlo Innocenzi. Entro 15 giorni gli inquirenti romani dovranno trasmettere il carteggio al tribunale dei ministri con le richieste o di archiviazione del procedimento o di approfondimento della vicenda con l'esecuzione di atti istruttori.
Il collegio competente per i reati ministeriali, organo che esercita la funzione di inquirente, dovra', entro 90 giorni dal ricevimento del fascicolo, restituire lo stesso alla procura, a meno che non intervenga archiviazione, per le richieste conclusive. Queste, alla luce dell'attivita' svolta dal tribunale, potranno essere di archiviazione o di rinvio a giudizio dell'indagato.
(ansa)