La vicenda è legata agli sgravi fiscali promessi agli agricoltori dal governo regionale, e poi ritirati. Per Carini "l'onorevole Adamo ha colpevolmente taciuto sul fatto che l'assessore regionale Michele Cimino, che aveva portato in giro a Marsala per farne bella mostra nel tentativo di ingannare gli agricoltori, alla chetichella, con il decreto del 24 febbraio 2010 ha revocato un suo precedente decreto con il quale era stata disposta, per un periodo di 12 mesi, la sospensione della riscossione dei tributi di spettanza regionale ed il congelamento delle situazioni debitorie pregresse relative alle imprese del settore agricolo ed artigiano. Una beffa per gli agricoltori della nostra città ai quali dovrebbe chiedere scusa per averli ingannati ancora una volta. E’ stata fatta a Marsala una bella conferenza stampa con Cimino e Giulia Adamo per prendere in giro gli agricoltori, perché non ha mantenuto le promesse..."
Pesante anche il commento dell'Assessore Salvatore Rubbino, del Movimento Fratelli d'Italia: "Cimino, con fare assolutamente disinvolto ed incurante delle aspettative dei cittadini, nel giro di 10 giorni ha prima emesso un decreto con il quale ha sospeso la riscossione dei tributi ed ha congelato la situazione debitoria degli agricoltori e degli artigiani, per poi, dopo pochi giorni, revocare il suindicato decreto".
Questa la replica di Adamo: "Sfido chiunque a dimostrare che io e l'onorevole Michele Cimino siamo andati, nella scorsa campagna elettorale per il rinnovo
del Parlamento Europeo, a promettere agli agricoltori sgravi di tasse, cosa che peraltro non potevamo fare. Abbiamo preso l'impegno di sostenere le battaglie a favore dell'agricoltura, cosa che io e il mio gruppo parlamentare all'Ars, il Pdl-Sicilia, stiamo facendo con impegno e costanza. Per quanto attiene alla possibile proroga del pagamento delle tasse scadute agli agricoltori è opportuno precisare che l'assessore Michele Cimino, nel frattempo approdato alla responsabilità del Bilancio, aveva tentato di portare avanti una iniziativa del genere per quanto concerne le tasse regionali, le uniche che per responsabilità competono all'Ente. Purtroppo la burocrazia di questo paese arriva spesso ad ostacolare le iniziative, anche quelle più nobili. L'assessore Michele Cimino ha dovuto ritirare il decreto sotto la “minaccia” del Commissario dello Stato. Insomma questa iniziativa, seppur da tutti ritenuta lodevole, non si poteva fare. Infine all'agricoltura, dopo il rimpasto voluto dal presidente Lombardo, è approdato un deputato del mio gruppo, l'on. Titti Bufardeci, con il quale continuiamo la battaglia a sostegno dei viticoltori siciliani e per quanto mi riguarda, per quelli trapanesi".