Tra gli altri sono attesi a Genova la Palinuro, goletta a tre alberi lunga oltre 68 metri, il Tenacious, brigantino inglese a tre alberi di 65 metri e Nave Italia, brigantino di 60 metri. Per festeggiare i velieri che ormeggeranno nel suggestivo scenario del Porto Antico, Genova promuove dall’8 all’11 aprile feste, concerti musicali, spettacoli di fuochi artificiali. Anche Trapani accoglierà le navi dagli alti alberi (tall ship), che ormeggeranno all’ex banchina Sommergibili, con iniziative, convegni, incontri e spettacoli in programma dal 16 al 19 aprile.
La regata si avvale della collaborazione della Fondazione Giuseppe Garibaldi, diretta da un discendente del protagonista della spedizione dei Mille, Francesco Garibaldi: "È una gioia essere coinvolti in questa iniziativa - ha detto il pronipote di Giuseppe - perchè la fondazione ha proprio l’obiettivo di rinnovare l’immagine e lo spirito di Garibaldi, che ha sempre combattuto contro le istituzioni per la libertà . Siamo felici che Genova e Trapani celebrino Giuseppe Garibaldi con questa iniziativa, questo compensa il fatto che in passato le istituzioni nazionali non hanno sentito molto le ricorrenze".
Francesco Garibaldi attende con ansia la visita a Genova del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, il 5 maggio, per la ricorrenza della partenza della spedizione dei Mille dallo scoglio di Quarto. "Sono stato invitato - ha detto oggi Francesco Garibaldi, che guida la fondazione culturale Giuseppe Garibaldi -, mi piacerebbe potere incontrare il presidente. Come ogni anno, saremo invece il 2 giugno a Caprera a celebrare la morte del mio antenato". Figlio di Anita e nipote di Ezio, figlio di Riciotti, Francesco Garibaldi non nasconde un pò di rammarico per la vertenza ancora aperta con lo Stato italiano che durante il fascismo requisì la casa di Garibaldi a Caprera. Si limita però a dire che "i miei predecessori hanno speso tante energie senza risultati".
Passaporto italiano e inglese, Garibaldi vive in Svizzera dove è consulente aziendale. Appassionato di vela, ogni estate torna a Caprera che "da piccolo era la nostra casa". Gli piace evidenziare che "Giuseppe Garibaldi ha combattuto per la libertà contro le istituzioni, trascinando il popolo. Non è stato un uomo delle istituzioni e il suo concetto di Stato, infatti, era diverso da quello di Cavour".