Non lascia spazio a dubbi o interpretazioni di sorta, l’affermazione dell’Onorevole Paolo Ruggirello (MPA), che ha già sottoposto la sua proposta e l’articolato progetto “Radioterapia Trapani” al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, che, a sua volta, li segnalerà all’Assessore Regionale alla Salute Massimo Russo. «La Radioterapia rappresenta oggi per l’85% dei pazienti oncologici una modalità terapeutica efficace ed insostituibile – afferma l’On. Ruggirello -. In Sicilia i centri esistenti si trovano per lo più nella parte orientale e precisamente a Messina, Taormina, Catania, Ragusa, cui si aggiungeranno presto San Cataldo e Gela, in provincia di Caltanissetta, mentre nella parte occidentale sono operativi due soli centri (Palermo e Bagheria), che coprono Palermo, Agrigento, Trapani e Caltanissetta. Già questo primo screening del territorio siciliano offre una immagine quanto mai squilibrata che, di fatto, lede i diritti all’assistenza dei pazienti già provati dalla malattia, per cui la Radioterapia costituisce l’unica speranza di salvezza».
Al momento, quindi, i residenti nella provincia di Trapani sono costretti a spostarsi a Palermo o a Bagheria per effettuare una terapia che prevede fino a 40 frazioni con cadenza giornaliera. «Sono pertanto comprensibili i disagi economici e sociali – prosegue l’On. Ruggirello - non solo per il paziente, che intraprende il viaggio della speranza, ma anche per l’intero nucleo familiare, chiamato a sconvolgere la propria giornata. Dato il numero di pazienti, inoltre, le liste d’attesa sono spesso lunghe e incompatibili con le esigenze dei pazienti».
In questo contesto si inserisce la proposta dell’On. Ruggirello: «Una società di privati, con i quali io ho avuto numerosi incontri, è pronta ad investire nel Trapanese per l’attivazione di un centro di Radioterapia, in un luogo appositamente indicato dall’Asp, fornendo anche le apparecchiature ed il personale adeguatamente formato – afferma il Deputato Questore trapanese -. L’Asp, da parte sua, dovrebbe garantire alla società di privati che la struttura da loro gestita sia convenzionata, in modo da avere un budget annuale, pari all’85% della cifra che annualmente l’Asp paga alle altre Aziende Sanitarie siciliane per consentire alla nuova struttura di lavorare a pieno regime e rispondere ad un fabbisogno di 250 mila unità ».
La programmazione oncologica regionale, tra l’altro, non prevede che, in tempi brevi, la provincia di Trapani possa essere fornita di un centro di Radioterapia «ed è impensabile che i pazienti trapanesi siano ancora costretti a spostarsi giornalmente di 200 Km per poter usufruire di un servizio, da cui dipende la loro esistenza – conclude l’On. Ruggirello -. Ciascuno di loro ed ogni membro della loro famiglia si fa forte ed insieme sono pronti a lottare contro la malattia, ma non devono essere lasciati da soli: la politica è chiamata a fare la sua parte. Questa proposta di investitori privati potrebbe per loro costituire un valido supporto in tempi brevi e la classe politica deve essere pronta ad impegnarsi, affinché ciò avvenga».
Ruggirello ha anche fornito dei dati relativi alla popolazione oncologica a Trapani:
La provincia di Trapani conta 425.121 abitanti ed i dati provenienti dal CNR mostrano una incidenza dio 536/100.000 per gli uomini e 425/100.000 per le donne. Considerando che il 55% della popolazione è femminile ed il 45% è maschile si avranno:
- Numero di nuovi casi femminili: 994
- Numero di nuovi casi maschili: 1.025
- Numero totale di nuovi casi: 2.019
Di questi 2.019 pazienti, il 75% (pari a 1.514 pazienti) dovrà sottoporsi ad un trattamento di Radioterapia.
Volendo fare un calcolo cautelativo, eliminando un 15% di pazienti, si ottiene un valore di 1.287 pazienti, suddivisi, così, per patologia:
- Mammella 35% (450)
- Testa-collo 10% (129)
- Prostata 25% (322)
- Polmone 15% (193)
- Altro 15% (193)
Per tutte queste patologie il ciclo di terapie prevede da 4 a 7 settimane di terapia dal lunedì al venerdì. Ogni seduta dura 15 minuti ed un acceleratore lineare è in grado di trattare, lavorando 12 ore al giorno, 750-900 pazienti.
Il tariffario, al momento in atto, prevede come rimborsi:
- Mammella 3.260 euro a paziente per l’intero trattamento
- Prostata 4.970 euro
- Testa-collo 4.170 euro
Per Mammella e Testa-collo il 40% dei casi necessita di trattare anche i linfonodi loco-regionali per cui la tariffa va raddoppiata.