Evitare l’aumento dell’80% della Tarsu è possibile, almeno secondo i gruppi consiliari di Mpa e PdL-Ppe che hanno elaborato un progetto, presentato ieri, per “ristrutturare l’impalcatura del bilancio comunale, sia per quanto riguarda le entrate sia per le spese, con un’ottimizzazione complessiva del documento finanziario”.
I punti su cui i consiglieri si sono soffermati riguardano energia, personale, servizio idrico, trasporti, teatri e cultura, nettezza urbana. Ottimizzando le spese in questi campi, secondo Mpa, Movimento Liberi e PdL-Ppe è possibile ricavare le somme sufficienti per non far pesare sul cittadino l’aumento del costo della raccolta dei rifiuti.
Per ognuno di questi campi, sono state quindi individuate delle criticità e proposte delle soluzioni. Per quanto riguarda la raccolta dei rifiuti, i gruppi consiliari dell’Mpa, Movimento Liberi e gruppo consiliare Pdl-Ppe sottolineano l’esigenza di vigilare sul rispetto del contratto da parte di Aimeri e richiedere la realizzazione di aree ecologiche computerizzate che, attraverso l’uso di una tessera personale, permetterebbero di premiare il cittadino responsabile e riversare su di lui, attraverso sgravi fiscali, i benefici della raccolta differenziata. Nel progetto si propone anche di ridurre l’imposta dei cittadini che non usufruiscono del servizio porta a porta. “Se Aimeri non svolge il servizio come avrebbe dovuto, non è giusto farne pagare le spese al cittadino” – ha detto l’avvocato Pipitone.
Da rivedere, secondo il progetto presentato ieri, anche il settore teatri e cultura che pesa sul bilancio comunale per una spesa annua di 1.740.000 euro. Bisogna “avviare una procedura per una diversa gestione dei contenitori culturali”, si legge nel documento. L’esempio è quello di Villa Genna, la cui gestione è stata recentemente esternalizzata. Altro punto critico sono i trasporti, per cui si chiede una maggiore controllo e quindi una maggiore garanzia delle entrate, e il servizio idrico, per cui la proposta è di premiare il “cittadino responsabile”, modulando la bolletta dell’acqua a seconda del buon uso o del cattivo uso dell’acqua.
Nel progetto si parla infine anche del personale al carico del Comune di Marsala. La proposta, in questo caso, è di ridurre i dirigenti creando della macro aree, tagliare l’aumento della spesa per personale in mobilità , potenziare, con personale interno, la funzione di responsabile dell’Ufficio legale, per evitare il ricorso a incarichi professionali esterni, e infine impiegare diversamente il personale interno, specializzando e indirizzandolo verso servizi in house, come la pulizia delle spiagge e park card.
Carini, comunque, si è dichiarato disponibile a recepire queste proposte, ma non ha mai ritirato la determina di aumento della tassa...
Come ha anticipato su Rmc 101 il consigliere Giacomo Pipitone, le proposte dei due gruppi consiliari riguardano più che altro il metodo, oltre che il merito delle spese del Comune.
Parlano di "un metodo che ci ha consentito di trovare soluzioni per i cittadini piuttosto che amplificare le tante difficoltà che oggi vive la pubblica amministrazione". E' per questo che "per ottimizzare la spesa del Comune di Marsala occorre il coraggio di una ristrutturazione dell’impalcatura del bilancio comunale, sia per quanto riguarda le entrate sia per le spese". Energia: Il Comune di Marsala spende per pubblica illuminazione, energia per il servizio idrico, scuole, etc. più di 5 milioni di Euro. Ecco le proposte.
Energia. Nomina di un energy manager introdotto con la legge 10/91 per una proposta di uso razionale dell’energia. Per il 2010 rivedere il contratto con l’Enel ed adottare, specie nelle vie con scarso traffico e nelle ore notturne, il sistema dell’illuminazione alternata che consentirebbe un notevole risparmio. Porre in essere con assoluta urgenza le procedure di pubblica evidenza per coprire tutte le superfici comunali di impianti fotovoltaici. Per quanto riguarda il bilancio pluriennale è possibile un notevole abbattimento della spesa corrente utilizzando, tra l’altro, gli aiuti comunitari ed impegnando risorse comunali dalle spese per gli investimenti su cui c’è una maggiore dotazione finanziaria.
Personale. "E' mancata una decisa riorganizzazione del personale e la carenza di coordinamento tra gli stessi dirigenti ha provocato, in alcuni casi, perfino la duplicazione della spesa (cimitero, personale N.U., etc.)". Proposta: Riduzione dei dirigenti creando delle macro aree con certa riduzione della spesa; taglio dell’aumento della spesa per personale in mobilità al Comune di Marsala; potenziare, con personale interno, la funzione di responsabile dell’ufficio legale per evitare ulteriori spese di incarichi professionali esterni; diverso impiego del personale del servizio di smaltimento rifiuti (che incide per € 709.794,00) per servizi in house (es. pulizia delle spiagge revocando la gara, servizio Park Card).
Servizio idrico. L’imposta per il consumo dell’acqua, al contrario della Tarsu si basa sul reale consumo dell’utente e non incide in maniera rilevante sul bilancio delle famiglie. Si ritiene di incentivare il “cittadino responsabile”.
Proposta: Modulare la bolleta dell’acqua, offrendo ai cittadini dei “riduttori di flusso”(regolatori del flusso) che consentono un risparmio della risorsa acqua per una percentuale superiore al 30%. È possibile inoltre, ridurre i costi dell’energia per il prelievo dell’acqua.
Trasporti: ogni anno il servizio dei trasporti presenta un considerevole deficit che grava pesantemente sul bilancio del comune. Proposta: accelerare le procedure per rivedere l’organizzazione del servizio, migliorandolo, riducendo i costi e potenziando le entrate.
Settore teatri e cultura: spesa annua di € 1.740.000,00. Avviare una procedura per una diversa gestione dei Contenitori Culturali.
Nettezza Urbana: vigilare sul rispetto del contratto per i servizi di raccolta differenziata. Richiedere all’Ato oltre alla raccolta differenziata la creazione di alcune isole ecologiche computerizzate (con l’uso della tessera personale e la possibilità di ottenere degli sgravi sulla tariffa, in modo da premiare il cittadino più responsabile) così come previsto dal capitolato di gara. Ridurre l’imposta per i cittadini che non usufruiscono del servizio porta a porta. Quantificare il ricavo della raccolta differenziata chiarendo che tale entrata deve essere utilizzata per l’abbattimento dell’imposta.