“Caro Sindaco, facciamo passare le barche da Marsala” aveva proposto Turano. “No e no” aveva ribadito Carini.
E’ finita che c’è stata un po’ di trippa anche per Marsala. E il Sindaco Carini, da paladino dei marsalesi, improvvisamente si è calmato.
Come mai? Semplice. Si è organizzata la “Regata dei Mille”, la regatuccia, si sono investiti in questa operazione circa 150.000 euro. In fretta e furia, Carini ha dato incarico ai tre circoli velici marsalesi (Canottieri, Circolo Velico, Lega Navale) riuniti in un apposito comitato che ha intascato i soldi per organizzare l’evento. Che facciamo? Si cono chiesti. Noleggiamo due Maxi Yacht di quasi 25 metri di lunghezza e una superficie velica di 450 metri quadrati con due velisti di fama e gli facciamo fare la rotta Genova – Marsala, passando per Talamone e Marettimo.
Ci è cascato anche Angelino Alfano, il Ministro della Giustizia, unico sponsor di Renzo Carini rimasto in Italia, fuori e dentro il Pdl. Alla conferenza stampa organizzata a Roma dal Sindaco di Marsala, con i giornalisti marsalesi portati nella sontuosa cornice del Circolo Aniene a spese del Comune, c’era anche lui. La star. Che, poco informato sul fatto che si tratta di una rievocazione storica, una traversata, non di una regata (essendo due i partecipanti e non essendoci alcuna gara), ha intrattenuto i cronisti parlando del valore dello sport e della sana competizione, dell’importanza di arrivare primi correttamente, etc. etc.
E c’era anche Turano alla conferenza stampa a Roma. Come ? Turano ? Quello che Carini non poteva vedere? Proprio lui. Trovata la regata, fatta la pace.
Turano ha improvvisamente cambiato idea su Marsala, e si è messo a parlare bene delle iniziative del Comune, e della “vera rievocazione storica” per una regata che regata non è, dato che i partecipanti sono solo due.
Per il resto, Carini ha dato fondo alle già vilipese casse comunali, e mentre con una mano organizzativa una rassegna di manifestazione dal costo di ben 350.000 euro per il maggio garibaldino, con l’altra mano aumentava dell’80% la tassa sui rifiuti per coprire un buco nel bilancio del Comune di circa cinque milioni di euro.
Ma Carini ha dovuto fare i conti con il nemico interno, Giulia Adamo, che ha preteso un po’ di “attenzione” anche per i suoi amici dello Yacht Club Marsala. E dunque, l’anno prossimo verrà finanziata un’altra regata…
Ma la pace tra Carini e Turano non durerà a lungo. C’è un’altra questione in ballo, e non si tratta di regate. Anzi, è più terra terra. Si tratta di un posto di assessore, che Turano pretende per la sua corrente all’interno dell’Udc (che poi è la corrente dell’amico Ferrantelli e della di lui figlia, assessore di Turano) e che invece Carini ha promesso e dato niente di meno che all’ex potente Dc Pino Giammarinaro. Turano ha già lanciato le sue bordate, chiede le dimissioni del vicesindaco e minaccia, da coordinatore provinciale dell’Udc, di aprire anche a Marsala la crisi.
Ma per ora c’è ancora la torta delle regate sul piatto. La crisi può aspettare.