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06/05/2010 04:45:36

Turano - Carini: pace fatta. O quasi...


Il Sindaco di Marsala Renzo Carini e il Presidente della Prcarini_turano_1.jpgovincia Mimmo Turano erano fino a poco tempo fa ai ferri corti. Motivo? La “Garibaldi Tall Shipp Regatta” organizzata dalla Provincia, una rievocazione storica dello sbarco di Garibaldi, non a Marsala, come insegnano i libri di storia, ma a Trapani, come invece vuole il nuovo assetto del potere provinciale.
“Navi dagli alti alberi delle scuole di marina ed i loro equipaggi seguiranno idealmente la rotta Genova-Trapani in ricordo dell'impresa di Garibaldi”, aveva annunciato trionfante Turano.
Un affronto per la città. Tanto più che la manifestazione, durata appena un lungo fine settimana, è costata ben 1.200.000 euro. “
“Non consentiremo a nessuno di offendere l’intelligenza dei marsalesi e di strumentalizzare lo sbarco di Garibaldi a Marsala che nulla – ma proprio nulla – ha a che vedere con Trapani.” Aveva tuonato così il Sindaco di Marsala, Renzo Carini, appresa la notizia: "Pensavo fosse uno scherzo di carnevale, fuori stagione. Ed invece, purtroppo, no!!! L’iniziativa del Presidente della Provincia Regionale Mimmo Turano vuole forse cambiare il percorso storico che portò all’Unità d’Italia? Garibaldi, e nessuno lo può negare, è sbarcato nel porto di Marsala ed ha proseguito il suo cammino per Salemi, Vita e Calatafimi. Ed allora… mi sembra davvero assurdo programmare la “Garibaldi Cup” con base nel porto di Trapani. E non mi si venga a dire che lo si fa per i fondali perché ciò non mi sembra affatto conducibile”. “Non saremo complici di questa offesa” aveva ribadito il vicesindaco, Michele Milazzo.

“Caro Sindaco, facciamo passare le barche da Marsala” aveva proposto Turano. “No e no” aveva ribadito Carini.
E’ finita che c’è stata un po’ di trippa anche per Marsala. E il Sindaco Carini, da paladino dei marsalesi, improvvisamente si è calmato.
Come mai? Semplice. Si è organizzata la “Regata dei Mille”, la regatuccia, si sono investiti in questa operazione circa 150.000 euro. In fretta e furia, Carini ha dato incarico ai tre circoli velici marsalesi (Canottieri, Circolo Velico, Lega Navale) riuniti in un apposito comitato che ha intascato i soldi per organizzare l’evento. Che facciamo? Si cono chiesti. Noleggiamo due Maxi Yacht di quasi 25 metri di lunghezza e una superficie velica di 450 metri quadrati con due velisti di fama e gli facciamo fare la rotta Genova – Marsala, passando per Talamone e Marettimo.
Ci è cascato anche Angelino Alfano, il Ministro della Giustizia, unico sponsor di Renzo Carini rimasto in Italia, fuori e dentro il Pdl. Alla conferenza stampa organizzata a Roma dal Sindaco di Marsala, con i giornalisti marsalesi portati nella sontuosa cornice del Circolo Aniene a spese del Comune, c’era anche lui. La star. Che, poco informato sul fatto che si tratta di una rievocazione storica, una traversata, non di una regata (essendo due i partecipanti e non essendoci alcuna gara), ha intrattenuto i cronisti parlando del valore dello sport e della sana competizione, dell’importanza di arrivare primi correttamente, etc. etc.
E c’era anche Turano alla conferenza stampa a Roma. Come ? Turano ? Quello che Carini non poteva vedere? Proprio lui. Trovata la regata, fatta la pace.
Turano ha improvvisamente cambiato idea su Marsala, e si è messo a parlare bene delle iniziative del Comune, e della “vera rievocazione storica” per una regata che regata non è, dato che i partecipanti sono solo due.
Per il resto, Carini ha dato fondo alle già vilipese casse comunali, e mentre con una mano organizzativa una rassegna di manifestazione dal costo di ben 350.000 euro per il maggio garibaldino, con l’altra mano aumentava dell’80% la tassa sui rifiuti per coprire un buco nel bilancio del Comune di circa cinque milioni di euro.
Ma Carini ha dovuto fare i conti con il nemico interno, Giulia Adamo, che ha preteso un po’ di “attenzione” anche per i suoi amici dello Yacht Club Marsala. E dunque, l’anno prossimo verrà finanziata un’altra regata…
Ma la pace tra Carini e Turano non durerà a lungo. C’è un’altra questione in ballo, e non si tratta di regate. Anzi, è più terra terra. Si tratta di un posto di assessore, che Turano pretende per la sua corrente all’interno dell’Udc (che poi è la corrente dell’amico Ferrantelli e della di lui figlia, assessore di Turano) e che invece Carini ha promesso e dato niente di meno che all’ex potente Dc Pino Giammarinaro. Turano ha già lanciato le sue bordate, chiede le dimissioni del vicesindaco e minaccia, da coordinatore provinciale dell’Udc, di aprire anche a Marsala la crisi.
Ma per ora c’è ancora la torta delle regate sul piatto. La crisi può aspettare.