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10/05/2010 05:05:47

Nell'Udc di Marsala scoppia la pace...

L'avvicendamento tra i due assessori dell'Udc nella Giunta Carini è stato voluto da tutto il partito di Marsala. E Turano non ha argomenti per parlare. È quanto ha sostanzialmente affermato,  l'avvocato Stefano Pellegrino, commissario cittadino del partito di Casini, che ha voluto incontrare la stampa per precisare che la sostituzione dell'assessore comunale Nicola Sammaritano (corrente Turano-Ferrantelli) con Pino Pinna (corrente Pellegrino-Giammarinaro)  è conseguenza del ''rispetto delle regole''. Anzi, di una regola: ogni due consiglieri, un assessore. Questa è la legge dell'Udc. "Sono regole che ho imposto io da quando sono coordinatore dell'Udc" rivendica con orgoglio Pellegrino. Ogni corrente ha due consiglieri e un assessore, ma da quando si è dimesso Ferrantelli, la corrente di Turano era scoperta, e allora perchè continuare ad avere un assessore in Giunta?
 Dopo l'autosospensione dal partito del consigliere Vito Celestino Errera, condannato in primo grado per favoreggiamento della latitanza di un boss mafioso, la corrente Turano-Ferrantelli, che esprimeva l'assessore Sammaritano, era rimasta priva di rappresentanti a Palazzo VII Aprile. E quindi era logico che non potesse più continuare ad avere un rappresentante in giunta. «Per altro - ha detto Pellegrino - quanto accaduto dimostra che l'autosospensione di Errera, a cui auguro di risolvere felicemente il suo poblema con la giustizia, non era affatto fittizia».
E nonostante la dura reazione del segretario provinciale Mimmo Turano all'avvicendamento in giunta, l''ex leader del movimento Noi Marsalesi, che nel 2007 ha contribuito all'elezione del sindaco Carini, ieri ha affermato che «mai come ora l'Udc era stata tanto coesa in città», aggiungendo: "Turano forse è stato male informato". "Ciò non giustifica - ha aggiunto Pellegrino - il fatto che però non ci abbia invitato alla direzione provinciale del partito in cui si è discusso proprio del caso Marsala. Pur nel rispetto dei ruoli non tolleriamo intromissioni arbitrarie sulle nostre strategie politiche".
«Siamo il partito di maggioranza in seno al Consiglio comunale e alla giunta - ha proseguito Pellegrino - la situazione in seno all'Udc marsalese è assolutamente tranquilla. Il Carini ter è un esecutivo di natura politica, anche se in esso ci sono tante professionalità, e quindi, nel momento in cui il gruppo Turano-Ferrantelli non ha più avuto un riferimento in Consiglio per l'autospensione di Errera, è naturale e logico che non poteva più avere un esponente in giunta. Sono regole che ci eravamo dati tutti in partenza. E le regole bisogna rispettarle. Ed io che sono il commissario cittadino dell'Udc non posso sottrarmi ai miei doveri in relazione alle norme statutarie del partito. E d'altronde, l'avvocato Sammaritano non ha protestato''.
Sulla questione del ''peso'' politico di Pino Giammarinaro nell'agone politico locale, Stefano Pellegrino afferma che il leader salemitano ''è una delle anime storiche dell'Udc provinciale, una persona che ha collaborato con Turano e Regina, che sono notoriamente le altre anime del partito''. E il capogruppo consiliare Flavio Coppola aggiunge che ''Giammarinaro è un riferimento importante'', ma nessuno mai gli potrà dire come votare in Consiglio.