I consiglieri comunali di Grillo all'attacco di Carini: "Superficiale la gestione dei servizi sociali"

Questa volta il tema non sono le spese o le politiche del turismo, ma la gestione dei servizi sociali in città. Nonostante siano state diverse le inchieste della magistratura che hanno evidenziato la gestione clientelare dei servizi sociali, nulla è cambiato a Marsala. E se ne sono accorti anche i consiglieri del Pdl - Ppe:  "Dall’inizio dell’esperienza consiliare, cominciata con l’elezioni del 2007, abbiamo avuto modo di manifestare le nostre riserve sull’utilizzo delle procedure di gara per l’affidamento di alcuni servizi e di quelli socio assistenziali in particolare modo. Si ricorderanno, infatti, le gravi inchieste che ci furono al Comune di Marsala ed il conseguente scioglimento anticipato del Consiglio Comunale, dovuto anche ad una gestione superficiale dei servizi sociali. Da allora ad oggi sembra che nel metodo poco sia cambiato e che diviene necessaria una nuova proposta di riorganizzazione del settore".

E' per questo che i consiglieri hanno chiesto al Sindaco:

-l’elenco delle cooperative che si sono fin qui aggiudicate le gare per tutti gli ambiti dei servizi sociali e che comunque lavorano (anche attraverso eventuali affidamenti diretti) ed hanno lavorato direttamente ed indirettamente con progetti in favore del Comune di Marsala e del Distretto socio sanitario;
-quali sono gli immobili fin qui utilizzati, sia dalla parte pubblica che dai privati, ed i relativi costi di affitto;
-l’elenco di tutto il personale che a qualsiasi titolo è stato assunto dalle stesse cooperative (contratti a tempo indeterminato e determinato, prestazioni occasionali, collaborazioni saltuarie, consulenze, etc.) comprensive di personale di Marsala utilizzato anche per progetti al di fuori del nostro territorio;
-tutte le graduatorie del Comune (servizi degli ausiliari davanti le scuole ed altro) e relativi criteri per la formazione della stessa graduatoria;
-se esiste una “mappatura” delle “povertà” del Comune di Marsala suddivisa oltre che per aree anche per gravità economica e disagi particolari (mancanza di una casa, gravi malattie, familiari detenuti, etc).
Per facilitare la definizione di una proposta si chiede, infine, se sono disponibili, e quali sono, gli studi fin qui svolti dal Comune, dal Distretto e dalle stesse cooperative finora incaricate.