Presidente della Regione in questo momento storico in cui sono in gioco le sorti del Popolo Siciliano. Nel corso del suo intervento, Raffaele Lombardo ha voluto ringraziare tutti ed ha esortato a combattere nella società civile per continuare nel processo rivoluzionario che l’azione di governo ha innescato. Raffaele Lombardo ha discusso degli attacchi mediatico – giudiziari degli ultimi mesi ed ha ribadito la ferma convinzione che questi derivino dall’efficacia e dalle modalità con le quali si è avviato il processo riformatorio regionale ad esclusivo beneficio del Popolo Siciliano. La riforma della Sanità ad esempio ed il piano dei rifiuti, oltre una finanziaria che introduce misure fondamentali per lo sviluppo della Sicilia ed il sostegno alle piccole e piccolissime imprese ed alle famiglie”.
““Fuori da qui” – ha detto Lombardo – “dobbiamo mobilitare, sensibilizzare la gente, le famiglie, perché noi abbatteremo chi si oppone a questo grande processo rivoluzionario che con l’autonomia abbiamo avviato”. “Le rivoluzioni comportano spesso prezzi alti per le chi le conduce ma l’autonomia risiede nelle nostre menti e gli attacchi che subiamo e che abbiamo subito servono soltanto a dare impulso ulteriore alla nostra azione.” Ha poi aggiunto, “Svegliamoci, muoviamoci, alziamoci dalle sedia, riprendiamoci il diritto di liberare la Sicilia, di costruire il nostro futuro, il futuro dei nostri figli e soprattutto dei giovani”, invitano i Siciliani a raccogliere Centomila firme per la legalità e la democrazia in un appello al Capo dello Stato”".