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28/05/2010 05:08:21

Celestino Errera: "Il falso moralismo di Stefano Pellegrino"

primo grado per favoreggiamento alla mafia. Non si è dimesso da consigliere,ma si è dimesso dal gruppo e si è autosospeso dal partito.Ciò ha portato, secondo le logiche interne dell’Udc, ad una sostituzione nella Giunta Carini: l’assessore Sammaritano, che faceva riferimento a lei e a Pino Ferrantelli, è stato sostituito dall’avvocato Pinna, che invece fa riferimento a Pino Giammarinaro. Regista di questa operazione è stato il coordinatore comunale dell’Udc, Stefano Pellegrino. E lei, cosa pensa?
Pellegrino su questa vicenda non ha detto alcune cose...


Cosa non ha detto?
La mia vicenda personale…ad esempio. Io non sono stato condannato a Dicembre 2009, quando voi avete riportato la notizia, ma molti mesi prima a Marzo. E Pellegrino lo sapeva.
E quindi?
E quindi è inutile che Pellegrino parla di etica, di trasparenza e di regole, perché Pellegrino era già a conoscenza della mia condanna quando io sono passato all’Udc, a Marzo scorso.
E a Dicembre cosa è successo?
E’ successo che voi avete tirato fuori la notizia della mia condanna e allora Stefano Pellegrino mi ha detto di sospendermi dal partito, solo per una questione di pubblica immagine, ma rimanevo sempre nell’Udc…
Quindi le sue dimissioni dall’Udc erano finte, secondo i vostri accordi.
Certo. Avevamo concordato proprio queste cose: che io dovevo autosospendermi, con la garanzia e l’impegno che Sammaritano sarebbe rimasto in Giunta sempre in rappresentanza della mia corrente.
Pellegrino ha strumentalizzato la sua vicenda?
Certo. Per questo dico che è inutile che lui parli di trasparenza, di etica, di regole…
Perche Pellegrino, che sapeva della sua condanna a Marzo 2009, ha aspettato che la vicenda fosse resa pubblica a Dicembre per prendere la sua decisione…?

Chiedetelo a lui.
Lei ha una condanna pesante, Errera: ha aiutato la latitanza di un boss mafioso.

Non ho aiutato proprio nessuno.
Aspettiamo il secondo grado di giudizio.
In caso di condanna in appello mi dimetterò da consigliere comunale. Confido nella giustizia.
Perché non si dimette ora?
Perché sono sereno e tranquillo della mia innocenza. Mi sono consultato con i miei elettori e mi hanno detto di restare, per non tradire il mandato che loro avevano affidato a me.
Il presidio marsalese di Libera ha anche organizzato una raccolta firme per chiedere le sue dimissioni.
Mi ha fatto riflettere, questa cosa. E’ giusto che raccolgano le firme, ma io rispondo alla mia coscienza e vado avanti.
Che ruolo e che pesa ha oggi Pino Giammarinaro a Marsala? E’ possibile che conti così tanto?
Si, conta tanto. Si dice che sia stato lui a scegliere Stefano Pellegrino come coordinatore. Si parla tanto della mia condanna in primo grado e invece ci facciamo comandare da una persona che è stata condannata in via definitiva.…
Il Sindaco Renzo Carini, appresa la notizia della sua condanna, Errera, ha detto di non conoscerla: “Me l’hanno portato in maggioranza” ha dichiarato.
Sconosceva di avere un consigliere comunale che si chiama Errera….
Si.
Peccato che io partecipavo sempre alle sue riunioni, abbiamo sempre collaborato e preparato un sacco di atti deliberativi.
Lei è stato eletto con la lista di Eleonora Lo Curto. Anche lei ha detto di non conoscerla.
Sicuramente non sapeva chi fossi, ma sapeva che io ero ospite nella sua lista, e che sono stato sempre dell’Udc. Ma dopo le comunali, comunque, è tornata a chiedermi aiuto…
…E dice di non conoscerla…
C’è molta ipocrisia. Sulla mia vicenda in molti ci hanno inzuppato il biscotto…