Alla riunione - presieduta dal vice sindaco Michele Milazzo - hanno partecipato Capigruppo e presidenti di Commissioni consiliari, l’assessore ai servizi sociali Anna Bandini, il segretario generale Bernardo Triolo e il capo di gabinetto Matilde Adamo. Il presidente Alagna ha riassunto il motivo dell’incontro voluto da tutte le forze politiche, e "fermo restando il necessario intervento della Regione per un piano di risanamento dell’IPAB marsalese così come per le altre della Sicilia, anch’esse in crisi" ha chiesto quali fossero le iniziative dell’Amministrazione Carini “per non negare il diritto all’assistenza agli ospiti della Casa di Riposo”. Diversi gli interventi da parte dei capigruppo consiliari, ciascuno dei quali ha puntualmente manifestato “la propria disponibilità a ricercare soluzioni alla delicata crisi che, da anni ormai, investe lo storico centro di accoglienza per anziani”. Il vice sindaco Milazzo – dati alla mano – ha illustrato il preoccupante aspetto finanziario dell’IPAB di Marsala, evidenziandone i disavanzi degli ultimi cinque anni, nonché i contributi ordinari e straordinari erogati dal Comune. “Una situazione di crisi economica già in corso all’atto dell’insediamento di questa Amministrazione - sottolinea Milazzo - per la cui soluzione ci siamo subito adoperati”. Il riferimento è, non solo alla contribuzione straordinaria concessa dal Comune, ma anche alla deliberazione della Giunta Carini con la quale “è stata posticipata l’esigibilità del debito della Casa di Riposo nei confronti del Comune” (rette degli anziani non versate nelle casse comunali). Nel suo intervento, l’assessore Bandini ha reso noti gli incontri avuti alla Regione, nel corso dei quali sono state affrontate la cause dello stato di crisi dell’Ente (finanziamenti pubblici ridotti, diminuzione del numero di anziani, maggiori spese di gestione, ecc.). “Le soluzioni a lungo termine rientrano nella competenza della Regione" ha detto la Bandini, secondo la quale il Comune, da parte sua, sta facendo il massimo. Il vice sindaco Milazzo e i rappresentanti del consiglio comunale hanno stigmatizzato l’allarmismo del presidente della Casa di Riposo circa la mancanza di generi alimentari. “L’emergenza c’è e ne siamo consapevoli, ma seminare il panico tra le famiglie è intollerabile”, hanno affermato in maniera unanime tutti gli intervenuti. Non risulta che siano terminate le scorte, tant’è che le ditte interpellate hanno assicurato che non interromperanno la fornitura degli alimenti”. In tal senso, il sindaco Carini, al fine di rassicurare nell’immediato gli anziani e le loro famiglie, ha comunicato alla presidenza della Casa di Riposo l’emissione – pur in assenza di bilancio - del contributo ordinario di oltre 51 mila euro, immediatamente utilizzabili. Contestualmente, ha chiesto alla direzione dell’IPAB la “esatta quantificazione del fabbisogno di generi alimentari e quant’altro necessario al funzionamento della Casa di Riposo Giovanni XXIII fino al 30 giugno”. Infine, sull’altra questione aperta, quella del personale, Giunta e Consiglio comunale stanno lavorando con il preciso intento di salvaguardare i posti di lavoro. Si parla di mobilità , ma anche di sfruttare i finanziamenti regionali stanziati per il rilancio delle IPAB siciliane, volti principalmente ai lavoratori dipendenti.