Rimpasto nella Giunta Turano. Paolo Ruggieri verso l'assessorato. Tensione nell'Udc. Pd all'attacco
Innanzittuto nell'MPA, l'Assessore uscenteDavide Fiore sarà rimpiazzato dal dall’ex consigliere provinciale Vito Torrente. L'Udc conferma i tre assessori Ferrantelli, Colbertaldo e Regina, mentre Gangitano, uomo di Giammarinaro, paga le tensioni tra le correnti del partito di Casini e lascerà il posto a qualcun altro, probabilmente un tecnico, per evitare ulteriori tensioni. Un "tecnico" eccellente potrebbe essere l'ex assessore regionale Giovanni Ilarda.
Ma dopo la revoca dell’assessore Francesco Gancitano i consiglieri Silvano Bonanno e Giacomo Sucameli hanno comunicato in aula che, assieme al collega Giovanni Angelo di Rinnovamento Sociale, hanno creato un nuovo gruppo "Udc verso il Partito della Nazionale e per il Movimento Rinnovamento Sociale". Dunque, è ormai scontro aperto all’interno dell’Udc tra il presidente della Provincia e segretario del partito Mimmo Turano e la componente che si riconosce nell’ex deputato regionale della Democrazia Cristiana.
Il Pdl avrà un assessore in meno. Attualmente ne ha quattro: Lauria, Como, Anastasi e Lisma. Sui sostituti c'è molta incertezza. Pare che a Marsala Guglielmo Anastasi lascerà il posto al consigliere provinciale Paolo Ruggieri. Dimettendosi Ruggieri dal consiglio, diventerebbe consigliere il primo dei non eletti della lista del Pdl, Enzo Domingo. Un altro assessore dovrebbe essere il mazarese Duilio Pecorella. Anche Pecorella è consigliere provinciale,e quindi si dovrebbe dimettere, lasciando posto ad un altro fedelissimo di Cristaldi, Santo Sacco.
Turano lavora da mesi per portare in Giunta il Pdl Sicilia che ha chiesto due assessorati. I berlusconiani «ribelli» sono pronti ad indicare il consigliere comunale di Campobello di Mazara Doriana Licata (area Giulia Adamo) e Natale Amoroso (area Toni Scilla). Alleanza per la Sicilia ha già notificato da tempo la conferma dell'assessore Giovanni Lo Sciuto.
Il Pd non sta a guardare e va all'attacco. In un documento congiunto dei consiglieri provinciali del Pd si denuncia una crisi lunga, cominciata già con l' approvazione delle variazioni al Bilancio 2009 (novembre ultimo scorso): " Tutto ciò appare, ad oggi, più “un regolamento di conti” tra partiti e correnti che il frutto di un rilancio dell’attività politico amministrativa". Secondo il Pd l'Amministrazione di Turano ad oggi "non ha presentato in Aula Consiliare programmi, iniziative o linee strategiche che affrontino ,contrastino e indichino come superare la crisi economica e sociale che investe in modo pesante le nostre deboli economie locali. Pertanto, dinanzi a questa inerzia politica, l’ Amministrazione si presenta senza idee e progettualità nonostante la collaborazione di esperti e consulenti del Presidente".
