"La Sicilia paga un caro prezzo - continua Lo Sciuto - perché, alla congiuntura economica-internazionale che ha provocato una contrattura di mercato interno con diminuzione della spesa commerciale e delle esportazioni, all’aumento della disoccupazione, alla riduzione del fatturato e degli appalti pubblici con danni alle imprese, alla perdita degli investimenti, si aggiunge la beffa di un governo regionale che pur avendo le risorse per dare segnali forti al territorio, continua pericolosamente a navigare nell’incertezza politico-amministrativa con una paralisi completa della burocrazia dirigenziale mettendo a rischio centinaia di milioni di euro del FSE (Fondo Sociale Europeo), circa € 70.000.000,00 per finanziare i cofidi per le attività produttive a altri bandi europei per milioni di euro, che non vengono pubblicati. Inoltre, rimane bloccato il piano energetico con migliaia di domande di impianti fotovoltaici che rimangono inevase, la formazione professionale si trova nel caos per mancanza di risorse, però nel frattempo € 55.000.000,00, che potevano essere utilizzati, vengono restituiti alla comunità europea per mancanza di programmazione da parte degli uffici competenti. Ed inoltre risultano non spesi circa € 40.000.000,00 per garantire il tempo pieno nelle scuole che potevano dare una speranza ai tanti insegnanti e personale ATA che hanno perso il posto di lavoro.
L’incapacità e l’inadeguatezza di questo governo regionale dovrebbe spingere il Presidente della Regione ad un atto di responsabilità nei confronti del popolo siciliano, ormai non più negoziabile, data la criticità del momento dimettendosi per andare a nuove elezioni, restituendo ai siciliani la possibilità di eleggere un governo che realmente li rappresenti".