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06/07/2010 08:30:17

Miccichè Ministro dello Sviluppo Economico? Lombardo vuole il rimpasto, il Pd non sa più che fare

siciliana. Miccichè dal lato suo sta spingendo il Pd a formare un Pd Sicilia,  copia conforme del Pdl Sicilia. E insiste  sull’impossibilità di accettare il centrosinistra come alleato di governo, mettendo con le spalle al muro anche quell’area del PD che si è intestato il patto riformista con Raffaele Lombardo.

 

”Abbiamo un modo notevolmente diverso di fare politica, quasi agli antipodi. Le vicende Musotto, Carnevale, Mannino, e potrei proseguire con tanti altri nomi di politici che sono stati additati dalla sinistra per poi uscire indenni con sentenze a loro favore, non sono servite a nulla ai ‘compagni’ che, anche stavolta, cavalcano la tigre in occasione del processo Dell’Utri” ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianfranco Miccichè, rispondendo al Pd ed in particolare a Giuseppe Lumia, che è intervenuto alla direzione del Pd. ”Allora, se utilizzano Dell’Utri per dire che prendono le distanze riaffermo che, se prima ero scettico nel fare un governo con il Pd – ha concluso – oggi ribadisco che non starò mai in una compagine governativa dove ancora impera il giustizialismo. Sarei disposto solo se tutti affrontassimo le emergenze della Sicilia senza infingimenti e con coraggio”.

 

A complicare le cose, è stata la crisi fra Fini e Berlusconi, il caso Brancher e le stesse “sparate” di Tremonti contro i cialtroni che governano le Regioni del Sud. Ecco perchè un Ministero a Miccichè placherebbe un po' le cose.

Gli avversari di Miccichè, Schifani e Alfano, non ballerebbero di gioia per il ministero, ma chiederebbero, indubbiamente, di avere come contraltare il partito in mano, con Castiglione e Nania al vertice, consentendo uno strapuntino all’area del Pdl Sicilia, un triumvirato. Il sacrificio maggiore sarebbe rappresentato dal Pdl Sicilia e dalla fine del governo Lombardo.

Nel suo blog Miccichè scrive:  "C'é stato un momento, nella mia carriera politica, in cui ho ambito alla carica di ministro e sono stato felice nell'ottenerla, entusiasta nello svolgerla. Adesso no, non m'interessa. Adesso è giunto il momento di dedicarmi totalmente alla Sicilia, come del resto faccio da qualche anno a questa parte". "E comunque - sottolinea Micciché - nessuno mi ha chiesto di fare il Ministro, anche perché sanno che direi di no. A meno che, non mi si offrisse un dicastero, attraverso il quale potere ottimizzare questo mio impegno per la mia Terra. A quel punto - aggiunge - accetterei. Lo farei per puro calcolo, per puro tornaconto. Si, proprio così, lo farei per il tornaconto di alcuni miei amici: non sono molti, all'incirca sei milioni e vivono tutti in Sicilia. Per loro - conclude Micciché - direi di sì a qualunque nuova sfida".
A tal proposito, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio precisa sul suo blog 'Sud': "A proposito dell'ultima parte della mia dichiarazione, chissà qualcuno abbia interpretato male, che io stia trattando un ministero. A scanso di equivoci, ministeri io non ne prendo. Volevo fare una battuta ed evidentemente mi è venuta male. Ogni tanto capita".

LOMBARDO. “La squadra ha bisogno di rincalzi, la strategia va cambiata, qualche giocatore va mandato negli spogliatoi perché è più forte di lui la tentazione di fare autogol”. Usa una metafora calcistica il presidente della Regione Raffaele Lombardo in un articolo a sua firma pubblicato questa mattina dal Giornale di Sicilia.
Quel che conta, continua il governatore, è che “la sanità piuttosto che costare miliardi di euro in più e assegnare primariati e dirigenze a fini clientelari-elettorali, costando meno, elimini il vergognoso record che la Sicilia ha conquistato”.
Lombardo elenca una serie di risultati raggiunti, dai rifiuti al precariato fino allo stop agli impianti eolici. Infine una certezza: “Questa squadra vincerà la sua partita e questa terra un giorno sarà bellissima”.