con il sottosegretario Gianfranco Miccichè leader del Pdl-Sicilia, a Palazzo d’Orleans, in vista della formazione del quarto rimpasto dell’esecutivo, da quando si è insediato nel 2008. La giunta in carica è stata formata il 28 dicembre 2009 ed è sostenuta dal Mpa e Pdl-Sicilia con l’appoggio esterno del Pd ”per varare le riforme”.
”Ci va benissimo la proposta di un patto di legislatura, purché non sia fine a se stessa" afferma Miccichè. ”E’ evidente – sottolinea Micciché – che un’alleanza anomala ha senso solo se raggiunge obiettivi importanti e oggi come oggi quello che noi chiediamo è un vero e proprio patto di funzionamento, cioè di ripartenza della macchina amministrativa regionale e di ripresa della stagione delle riforme”. Il sottosegretario, sentito anche l’onorevole Pippo Scalia, annuncia, infine: ”Nessuna preclusione all’allargamento della maggioranza all’Udc, purché, ribadiamo, sia un patto di funzionamento”.
“Ho incontrato Gianfranco Miccichè – scrive Lombardo nel suo blog -. E’ stata una lunga e amichevole chiaccherata nel corso della quale abbiamo analizzato la situazione e soprattutto i precedenti, importanti, di questi due anni. Conveniamo sulla necessità che bisogna dar vita a un governo di legislatura con le persone di buona volontà che sposino questa impostazione autonoma e autonomista del nostro governo e che si organizzino per stare insieme anche nel momento elettorale. Definiremo nelle prossime ore, insieme agli altri partner di questa operazione, l’agenda programmatica e il presupposto politico che ci portino al rilancio dell’attività di governo e dell’attività legislativa. Più tardi vedrò il segretario del Partito democratico e nelle prossime ore faremo il punto complessivo della situazione durante un incontro che, mi auguro, veda la pertecipazione di chi ci sta”.