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15/07/2010 06:44:24

Emendamenti alla legge bavaglio: il Governo chiede 48 ore di tempo

alla Camera, che ha fissato per martedì prossimo all'ora di pranzo l'inizio della votazione. ''La richiesta, che mi è sembrata saggia -ha detto Giulia Bongiorno, presidente della seconda commissione- è stata accolta positivamente da tutti i gruppi e quindi questo differimento è assolutamente consequenziale''. La richiesta è stata avanzata dal sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, in apertura della seduta di oggi, ed è stata accolta da tutti i gruppi.

Undici gli emendamenti presentati oggi. Sono in tutto undici, sei firmati dal capogruppo del Pdl in commissione Giustizia, Enrico Costa, e dal leghista Matteo Brigandì, e cinque dalla presidenza della commissione e relatrice del ddl sulle intercettazioni, Giulia Bongiorno, gli emendamenti 1 al ddl sulle intercettazioni presentati oggi. Se questi dovessero passare, la conseguenza sarebbe che il ddl intercettazioni diventerebbe meno nefasto di quanto non sia attualmente.

Bisogno di più tempo. Gli emendamenti al ddl intercettazioni sono circa 600 e così il sottosegretario alla Giustizia, Giacomo Caliendo, chiede di avere più tempo per esaminarli. "Abbiamo chiesto più tempo - spiega Caliendo al termine della seduta di commissione - perché vogliamo leggerci con calma tutti gli emendamenti per capire che tipo di parere dobbiamo dare. Altrimenti, cosa avrei dovuto fare, dare un parere contrario a tutto? Con il Guardasigilli, invece, avremo così il tempo per guardare con attenzione le varie proposte di modifica".

Soddisfatta l'opposizione. ''Siamo contenti che sia stato dato più tempo per approfondire il dibattito'', commenta il capogruppo del Pd in commissione Donatella Ferranti. ''Abbiamo sempre chiesto che il testo venga modificato profondamente - osserva il deputato dell'udc Roberto Rao - e che il dibattito non venga strozzato. Il testo ora, anche grazie agli emendamenti di Enrico Costa e del presidente Bongiorno, è cambiato e questo rinvio ci sembra una cosa positiva perché così il governo, se vorrà, potrà anche accorpare le varie proposte di modifica e formularne di nuove''. D'accordo con la richiesta che il dibattito non venga strozzato anche il capogruppo dell'Idv in commissione Federico Palomba: ''È chiaro che la maggioranza ha bisogno di più tempo per cercare di trovare una composizione al proprio interno'', ha detto.

Basta un secondo per ritirare ddl. "Per noi basta un secondo, ritirando il disegno di legge che è inemendabile". Così Antonio Di Pietro ha commentato la richiesta di proroga del governo. "Tutti gli emendamenti presentati - ha aggiunto parlando con i cronisti - servono solo a coprire lo sporco di questo disegno di legge criminogeno, che deve semplicemente essere eliminato". "Tra i parlamentari della maggioranza, e penso soprattutto a Fini - ha proseguito - è arrivato il momento di decidere: alcuni vogliono svendere la propria dignità per alcuni pidduisti; altri non hanno i coraggio di alzare la testa e voteranno il ddl così come è. Io spero - ha concluso - che il Parlamento tutto sappia ritrovare la propria dignità".