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31/07/2010 14:00:00

Week-end con Selinunte Jazz Festival, selin rock e teatri di pietra

Ad esibirsi, sul palco allestito davanti il Tempio di Hera all’interno del Parco Archeologico di Selinunte, si esibirà lo SCANNAPIECO Quintet (Lifetime)con Daniele Scannapieco al sax, Giovanni Amato alla tromba, Claudio Filippini al piano, Tommaso Scannapieco al contrabbasso e Lorenzo Tucci (

alla batteria. Il leader Daniele Scannapieco ad oggi, è tra i più affermati musicisti che il jazz italiano regala al panorama internazionale, ed attualmente in tour con Mario Biondi. Il concerto vedrà il sassofonista salernitano affiancato da una vera e propria all star band

Biglietto d’ingresso € 15, info 329.1043179- 333.9208470


Si continua poi Domenica 1 Agosto, nella rinnovata piazza Empedocle di Marinella, dove si esibirà, con inizio alle 21.30, il Selinon Quartet , mentre a Triscina di Selinunte sempre domenica con inizio alle 23.00, nella piazza Giovanni Paolo II, ( l’ex Villa Quartana),continua il Selin Rock festival con l’esibizione dei The Beggar’s Point.

L’ingresso è gratuito


Lunedì 2 agosto, infine, continua la rassegna Teatri di Pietra Sicilia, diretta da Aurelio Gatti, all’interno del Parco Archeologico di Selinunte con “L’altro Anfitrione” , da Tito Maccio Plauto con la riduzione e la traduzione del castelvetranese Rino Marino, e l’interpretazione di Paolo Graziosi che sarà protagonista e co-regista con Elisabetta Arosio. Partendo dalla traduzione tra prosa e versi di Rino Marino, il testo di Plauto è trattato come fosse un canovaccio della commedia dell'arte, con quell'immediatezza comica e sgangherata che fa del teatro d'attore un teatro per attori e che vogliono, prima di tutto, divertirsi e divertire. Una variazione sul mito dell’Anfitrione che, pur restituendo, talvolta alla lettera, buona parte della struttura drammaturgica plautina e del testo originale -sfrondato di arcaismi e ridondanze e quasi integralmente reinventato, nel finale- amplificandone le consonanze che la accostano, per certi aspetti, a situazioni contemporanee che non esitano a sconfinare nelle dinamiche della commedia all’italiana, riporta a una dimensione di cruda modernità, in cui tradimenti, gelosie, sotterfugi, compromessi, meschinità, vizi e passioni umane e divine delineano, in un gioco di doppi, equivoci e situazioni paradossali, un intreccio comico di straordinaria efficacia che culmina nell’ immancabile lieto fine dell’epilogo.