ceramiche. E che ceramiche: portano il marchio Hajto, di Francesca Cristaldi, figlia del Sindaco, Nicola. Ed è già polemica. Perchè anche se il Sindaco insiste con il ribadire che "si tratta di un'operazione gratuita", a qualcuno queste "ceramicazione" (si dice così? ) della città non va affatto a genio. Anche perchè le ceramiche spuntano come funghi, da un giorno all'altro, senza che nessuno sappia cosa stia succedendo. Si tratta in realtà di un progetto più ampio dell'Amministrazione, che ha interessato molti vicoli, abbandonati per lungo tempo, attraverso interventi affidati con il sistema della trattativa privata con inviti a imprese iscritte all'albo di fiducia del Comune. Così alla fine dei lavori i vicoli sono stati arredati con delle ceramiche murali a cura di artisti locali, fra le quali molte firmate, e donate gratuitamente, da «Hajto».
«Capisco che queste ceramiche sono state regalate dal sindaco ma non per questo non andava interpellato il Consiglio comunale. Mi sembra che il sindaco voglia lasciare a tutti i costi un segno, ciò rimanda la mia mente a quanto avvenuto in una scuola del nord marchiata con il simbolo della Lega» dice il consigliere dell'opposizione Reina- Giacomo Mauro, consigliere del Pd, aggiunte: « Assistiamo alla collocazione di ceramiche dovunque, un'invasione spropositata di ceramiche disfunzionale, a mio parere, allo stesso progetto del sindaco». Dal canto suo, Cristaldi replica: “La riqualificazione del centro storico è un progetto che vede il coinvolgimento di artisti ed imprese locali. Stiamo riscoprendo un’antica tradizione che vedeva la ceramica trapanese primeggiare nel nostro Paese. Ricordo che Mazara del Vallo ha l’orgoglio di un Istituto regionale d’Arte di livello nazionale che ha formato centinaia di artisti ceramisti che prima della nostra Amministrazione non avevano avuto occasione di mostrare le loro capacità . Non c’è competenza del Consiglio Comunale su tale materia e del resto il problema era previsto nel programma elettorale del Sindaco, ratificato da quasi il 70 per cento degli elettori. Sono disponibile ad aprire un confronto serio con chi offre disponibilità al dialogo in modo che si possa superare quel clima che ha portato all’irresponsabilità piena e che ha condotto al voto contrario del Consiglio persino nella abolizione degli scarichi fognari nel nostro litorale. La scelta di affidare a trattativa privata, invitando tutte le ditte mazaresi a partecipare alle gare, è frutto anche di una precisa richiesta del Consiglio che, giustamente, ha chiesto spazio per le imprese locali. Tutto viene fatto – conclude Nicola Cristaldi – alla luce del sole, nel pieno rispetto delle leggi e in opposizione alla perversa logica del facile cottimo fiduciario”.