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22/11/2010 08:01:49

Delicato intervento chirurgico ad un eritreo ospite del centro immigrati di Marsala

 Si tratta di un giovane di 21 anni, di nazionalità eritrea, A.H., residente in modo stabile nel Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo gestito dalla Cooperativa “Vivere Con”, che è stato sottoposto ad un trapianto di cornea. Il successo dell’intervento è stato frutto di una sinergia stabilita a livello territoriale, e non solo, di enti e soggetti diversi che hanno dimostrato assoluta sensibilità nei confronti della situazione. In particolare, il dottor Lucio Casano, direttore dell' Unità Operativa di Oculistica del’ospedale “Paolo Borsellino”, si è reso disponibile mettendo in contatto l’equipe del C.A.R.A. “Acos” con il dottor Antonio Rapisarda, direttore dell'Unità Complessa di Oftalmologia dell'ospedale “Garibaldi” di Catania. L'intervento è stato eseguito, con successo, dall'equipe del dottor Rapisarda, che da tempo si occupa di interventi di tale complessità. Dopo l'intervento, il dottor Casano ha seguito l'ospite nel post operatorio, che procede regolarmente, e ha ringraziato la Cooperativa “Vivere Con” per avergli dato la possibilità di seguire il paziente. Grande l’entusiasmo del ragazzo eritreo nei confronti dei medici e degli operatori del Centro, che ha ringraziato per avergli dato la possibilità di sottoporsi all’intervento. Il C.A.R.A. “Acos” ha iniziato la sua attività il 1 gennaio del 2009 e presso la struttura lavorano 16 operatori di cui un responsabile, un’assistente sociale, due mediatori culturali, e 12 operatori all’accoglienza. Il Centro, nei mesi scorsi, è stato oggetto di una visita effettuata in provincia da una delegazione di Radicali Italiani, composta dal senatore Marco Perduca e dalla militante Donatella Corleo, che hanno voluto proprio verificare le condizioni in cui vivono gli ospiti e la loro possibilità di accedere a benefici ed assistenza qualora fosse necessario. Quella visita attestò proprio le buone condizioni di vivibilità garantite dal Centro e la dignità mantenuta da tutti i rifugiati presenti in città.