La Procura ha notificato agli indagati l'avviso di conclusione delle indagini. L'inchiesta che riguarda il versante trapanese compreso tra Alcamo e Castellammare raccoglie una cinquantina di episodi truffaldini messi a segno in particolare nei confronti di anziani. Alcuni raggirati anche con l'ipnosi, convinti a pagare a caro prezzo pezzi di vetro venduti loro come preziosi di gran valore e che comprarli a costi abbattuti era un vero affare. Gli anziani venivano avvicinati per strada e truffati al punto da credere in un affare vantaggioso che si traduceva nell'acquisto delle solite patacche. Promotori ed organizzatori della truffa sarebbero stati Filippo Genova, Giuseppe Immesi e Michele Incontrera. Il sistema dei raggiri si ripeteva in serie. Un finto marinaio straniero adescava l'anziano, facendogli credere di essere sbarcato da poco e di avere bisogno di denaro. Quindi entrava in scena un finto interprete che chiamava in causa un amico gioielliere che garantiva la bontà dell'affare. Le vittime avrebbero sborsato dai 2 agli 8 mila euro. Gli indagati devono rispondere, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla truffa: Filippo Genova di 50 anni, Giuseppe Immesi di 50, Domenico Immesi di 30, Michele Incontrera di 47, Christian Volpe di 31, Giuseppe Costantino di 42 anni e Antonino Grimaudo di 46, questi ultimi due di Cinisi. Ai domiciliari Giovanni Barone di 55 anni e Francesco Arizzi di 49. Obbligo di dimora, a Palermo, ad Antonino Arizzi di 27 anni, Gaetano Grillo di 44, Francesco Grisafi di 26 e Attilio Immesi, 48 anni.